Non sono mai stato un fan dei guitar-heroes ma dopo aver ascoltato e recensito il debut “Speakeasy" del 2018, sono stato favorevolmente sorpreso nel constatare che la nuova fatica del talentuoso chitarrista dal titolo ” Beautiful Nightmare” ( che esce dopo ben 3 anni ) ci riconferma lo stato di grazia del musicista, anche se inevitabilmente paga lo scotto della mancata sorpresa.

Un po' di "già sentito" era inevitabile ma il Nostro è stato capace di non riciclarsi e di sfruttare al meglio il suo compendio di riff metal e hard rock che non risultano mai fini a se stessi o troppo ridondanti ma sono sempre al servizio delle canzoni.
Canzoni che, oltre ai virtuosismi ( e ce ne sono tanti basti sentire le scale di "Angry Monkey" o la cascata di note velocissime in "Armored Warfare"), presentano buone trame musicali, sezioni ritmiche che fanno da base per solos tecnici, twin guitars, riverberi, wah-wah, tapping.
C'è un po' di Vai, di Satriani ( soprattutto nelle linee melodiche ) e un pizzico di Van Halen nello stile di Marshall e questo è anche un po' il suo limite.
Ascoltando un suo disco lo si potrebbe infatti scambiare per uno degli altri tanti guitar- heroes in circolazione, cosa che non accade ad esempio ascoltando un disco di BB King o di Clapton - tanto per citare altri grandi chitarristi -.
Manca anche un brano blues che avrebbe donato calore e pathos ad un disco ineccepibile sotto il punto di vista tecnico ma forse un po' freddino.
Comunque se siete amanti delle sei corde, non fatevelo scappare assolutamente!