Copertina 9

Info

Anno di uscita:2021
Durata:54 min.
Etichetta:Time To Kill Records

Tracklist

  1. SYMPTOM OF THE UNIVERSE
  2. SABBATH BLOODY SABBATH
  3. N.I.B.
  4. KILLING YOURSELF TO LIVE
  5. HEAVEN AND HELL
  6. PARANOID
  7. CHILDREN OF THE GRAVE
  8. A NATIONAL ACROBAT
  9. HOLE IN THE SKY
  10. WAR PIGS

Line up

  • Tony 'Demolition Man' Dolan: bass
  • Francesco Conte: guitars
  • Filippo Marcheggiani: guitars
  • Riccardo Spilli: drums

Voto medio utenti

Ragazzi, chi predica bene ma razzola male basandosi su stereotipi non potrà mai e dico mai capire la forza dell’heavy metal.
La sua vera forza non è nella potenza delle chitarre, nella sua dinamicità, no, troppo facile il giochino; è metterci il cuore e la faccia per le giuste cause senza pensarci un secondo.
Ecco qui altri due campioni del genere come Tony “Demolition Man” Dolan dei Venom Inc. e Francesco Conte dei Neromega e Spiritual Front unire le forze in questa all-star band tributo ai Black Sabbath chiamando numerosi amici che hanno risposto con entusiasmo a questa bella e lodevole iniziativa.
Qui il fine è totalmente solidale, un album il cui ricavato andrà ad aiutare l’Ospedale Spallanzani di Roma nella lotta contro il malefico e insidioso Covid 19.
Alla partita hanno partecipato artisti come Marty Friedman, Mantas (Venom Inc.), Steve Sylvester (Death SS), Flegias (Necrodeath), Ken Andrews (Obituary), Snowy Shaw, Prika Amaral (Nervosa) e tanti altri.
Qui i brani sono tutti di altissima qualità, conosciuti ai veri amanti della musica dura, perché i Sabbath sono uno dei pilastri del proto metal e senza quel riff monumentale di Tony Iommi sarebbe tutto diverso.
In questo album abbiamo una scoppiettante versione di “Sabbath bloody sabbath” con uno Steve Sylvester sugli scudi con il solo di Mantas da mandare in brodo di giuggiole chiunque.
Che dire poi della monumentale “N.I.B.” con il vocione rasposo del “Demolition Man” cattiva e solenne che mi ha fatto andare su e giù il testone, con il solo di Terence Hobbs dei Suffocation a impreziosire il tutto.
Ma ci sono anche le signorine che hanno attributi fumanti come Maksymina Kuzianik e Mayara Puertas con la bella versione di “Killing yourself to live”, mentre Flegias dei Necrodeath brucia malignamente quel proiettile a nome “Paranoid”.
Chiude il tutto la performance pirotecnica di quel mostro della voce che è il grande James Rivera degli Hestar che fa il paio con il mago delle sei corde James Murphy nella iconica “War pigs”.
Signori sapete quello che dovete fare, mano al portafogli; questo album va preso, posseduto e regalato perché bisogna dare merito a tale iniziativa e sforzo creativo, io la mia parte e versamento l’ho fatto perciò come disse qualcuno che la sapeva lunga together as one!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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Inserito il 22 mag 2021 alle 22:55

Bella anche la copertina!

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