Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:41 min.
Etichetta:Heretic Forces Records

Tracklist

  1. THE INQUISITOR
  2. DEMON HUNTER
  3. IRON PACT
  4. HIJOS DEL FUEGO
  5. MARGARET
  6. WITCH HUNT
  7. FORCES OF THE NIGHT
  8. ROCK N' ROLL POSSESSION
  9. THE BEGINING AND THE END
  10. JUSTICIA Y VENGANZA

Line up

  • Adriana Lizcano: bass
  • Ricardo Valencia: drums
  • Robinson Rincón: guitars
  • Luis Sánchez: vocals

Voto medio utenti

Arrivano al fatidico debutto i colombiani Witch Hunt, dopo 15 anni dalla nascita della band ,quartetto colombiano nelle cui vene scorre in abbondanza Speed/Thrash Metal vecchia scuola, con richiami a band come Agent Steel e primi Flotsam & Jetsam. Fin dalla copertina, infatti, i Witch Hunt fanno capire il forte rimando al mondo del metal anni 80’.

Immagine


Nessuna sorpresa in “Rock N’ Roll Possession", nessun modernismo, ma al contrario una grande fierezza e passione nei pezzi che vanno a comporre il disco. Si parte dalla veloce “The Inquisitor”, che non fa prigionieri anche grazie alla voce di Luis Sanchez, potente e decisa ma allo stesso tempo anche squillante (e vi sfido a non avere rimandi a un certo John Cyriis), alla strumentale “Iron Pact”, ben costruita e che riesce bene nello stemperare l’ascolto da quella che sarebbe potuta risultare come un’eccessiva monotonia sonora. Seguono “Hijos Del Fuego”, cantata in madrelingua, e “Witch Hunt” che parte ricordando reminiscenze dei Judas Priest anni 70’, evolvendosi poi in un furioso Speed Metal, per tornare nel finale alle sonorità iniziali, dimostrando che seppur la band sia ancorata a un certo tipo di sound, riesce comunque a destreggiarsi abbastanza bene senza risultare monotona. Ottima anche la produzione, con tutti gli strumenti che riescono a ritagliarsi il loro spazio, voce compresa, e perciò non essendocene uno principale che sovrasta gli altri. Forse arrivati a metà ascolto si fa difficoltà a capire quale pezzo si sta sentendo e a capire se quello precedente era finito, visto che i Witch Hunt pur suonando come se ne dipendesse dalla loro vita, portano nell'album dei riff molto simili fra loro, e la Titletrack potrebbe essere un ottimo esempio di questa piccola critica.

Tiriamo i conti. I Witch Hunt non sconvolgono niente e nessuno, e mostrano gli attributi fin da subito. “Rock N’ Roll Possession” risulta però un disco da dover riascoltare non tanto per la complessità dei pezzi, ma per la ripetitività di alcuni passaggi, ma se non avete chissà che pretese, vi troverete davanti ad un piacevole ascolto.
Recensione a cura di Francesco Metelli

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