U.D.O. - Celebrator (Rare Tracks)

Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:107 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. STORMBREAKER ("REV-RAPTOR" JAPAN BONUS)
  2. TALLYMAN (TAKEN FROM THE "REV-RAPTOR" RECORDING SESSION)
  3. RUN! (REMIX)
  4. FREE OR REBELLION (BONUS "LEATHERHEAD" SINGLE)
  5. BLEEDING HEART ("DOMINATOR" JAPAN BONUS)
  6. THE SILENCER (TAKEN FROM THE "DOMINATOR" RECORDING SESSION)
  7. BODYWORLD (BONUS "INFECTED" SINGLE)
  8. SYSTEMATIC MADNESS (BONUS "INFECTED" SINGLE)
  9. HEAD OVER HEELS (HAMMERFALL FEAT. UDO DIRKSCHNEIDER)
  10. BALLS TO THE WALL (PIANO VERSION)
  11. ARTIFICIALIZED (TAKEN FROM THE "MASTERCUTOR" RECORDING SESSION)
  12. THEY ONLY COME OUT AT NIGHT (LORDI FEAT. UDO DIRKSCHNEIDER)
  13. STREETS OF SIN (BONUS "WRONG SIDE OF MIDNIGHT" SINGLE)
  14. TEARS OF A CLOWN ("CLASSICAL VERSION")
  15. MAN A KING RULER ("MASTERCUTOR" JAPAN BONUS)
  16. HARDCORE LOVER (REMIX FROM "24/7" SINGLE)
  17. SCREAM KILLERS (BONUS "24/7" SINGLE)
  18. PLATCHET SOLDAT (U.D.O. FEAT. FAKTOR2 - REMIX WITH NATIONAL RUSSIAN ARTIST)
  19. BORDERLINE ("THUNDERBALL" JAPAN BONUS)
  20. DANCING WITH AN ANGEL (U.D.O. FEAT. DORO - REMIX)
  21. X-T-C (REMIX FROM "A TRIBUTE TO ACCEPT VOL. 2")
  22. AZRAEL (REMIX FROM "NO LIMITS")
  23. THE KEY (REMIX FROM "NO LIMITS" JAPAN BONUS)
  24. METAL GODS (FROM "A TRIBUTE TO JUDAS PRIEST")
  25. BORN TO BE WILD (RAVEN FEAT. UDO DIRKSCHNEIDER)

Line up

Non disponibile

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Tempus fugit.

Infatti, dall'uscita di "Animal House" sono passati giusto 25 anni, e gli U.D.O. decidono di festeggiare il quarto di secolo d'attività con un'uscita celebrativa... "Celebrator (Rare Tracks)", che, come suggerito dallo stesso titolo, è una raccolta di brani che sono stati un po' ai margini della nutrita discografia della creatura di Udo Dirkschneider.

Non sempre la qualità delle canzoni è al Top, peraltro sempre di b-sides, bonus tracks, leftovers e cover versions si tratta, ma è un gran bell'assortimento, e qualche momento invitante non manca, giusto per evitare di archiviare questo doppio album come l'ennesima raccolta destinata esclusivamente ai die hard fans più completisti.

Non passano sicuramente senza colpo ferire momenti come quelli di "Platchet Soldat" (già proposta sull'EP "Infected" ed originariamente inclusa su "Mission No. X" sotto il titolo "Cry Soldier Cry"), dell'azzeccato recupero di "Azrael" (traccia di chiusura di "No Limits") ma anche il bel tiro dell'inedita "Artificialized" (stranamente rimasta fuori da "Mastercutor") e di "Streets of Sin" (dal singolo "Wrong Side of Midnight"). E se lascia un po' perplessi l'improbabile versione piano, archi e voce in cui ci viene proposta "Balls to the Wall", quella orchestrale di "Tears of a Clown" (da "Mastercutor") si delinea ben più riuscita.
Tra le partecipazioni di Udo Dirkschneider con altri gruppi, ritrovo con piacere quella assieme ai Raven nella loro athletic rock cover di "Born to Be Wild", uscita su un singolo (che fa parte della mia collezione) nel lontano 1983, mentre con "X-T-C" scopriamo Udo confrontarsi su un pezzo degli Accept originariamente cantato dal suo primo erede, David Reece, sull'album "Eat The Heat" (1989), per quanto non sia una vera novità in quanto è stata recuperata da "A Tribute to Accept Vol. 2".

Come detto prima, poche le novità, per queste dovremo attendere il prossimo studio album degli U.D.O., ad ogni modo "Celebrator" apre uno squarcio su alcuni momenti del loro passato meno conosciuto.

Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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