Dio - Evil or Divine: Live in New York City (reissue)

Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:93 min.
Etichetta:BMG

Tracklist

  1. KILLING THE DRAGON
  2. EGYPT (THE CHAINS ARE ON)
  3. CHILDREN OF THE SEA
  4. PUSH
  5. DRUM SOLO
  6. STAND UP AND SHOUT
  7. ROCK AND ROLL
  8. DON'T TALK TO STRANGERS
  9. MAN ON THE SILVER MOUNTAIN
  10. GUITAR SOLO (DOUG ALDRICH)
  11. LONG LIVE ROCK AND ROLL
  12. MAN ON THE SILVER MOUNTAIN (REPRISE)
  13. INTRO TO LORD OF THE LAST DAY
  14. LORD OF THE LAST DAY
  15. FEVER DREAMS
  16. HOLY DIVER
  17. HEAVEN AND HELL
  18. THE LAST IN LINE
  19. CHEERS FOR AN ENCORE
  20. RAINBOW IN THE DARK
  21. WE ROCK

Line up

  • Ronnie James Dio: vocals
  • Doug Aldrich: guitar
  • Jimmy Bain: bass
  • Simon Wright: drums
  • Scott Warren: keyboards

Voto medio utenti

Il 12 febbraio di quest’anno la Niji Entertainment e la BMG hanno pubblicato le ristampe dei live album “Evil or Divine - Live in New York City” (uscito originariamente nel 2003 in dvd e nel 2005 in cd) e di “Holy Diver Live” del 2006 ed in entrambi i casi si è provveduto a rivedere i master originali dando quindi nuova linfa ai suoni e un nuovo artwork, in entrambi i casi decisamente gradevoli.
Lavori questi che testimoniano l’ultima incarnazione dei DIO prima che il buon Ronnie tornasse nei Black Sabbath sotto il falso nome di Heaven & Hell e della successiva – tragica – scomparsa.

Ora partiamo dal primo di questa doppietta di live e parto già dicendo che questo è un live scoppiettante, autentico, sincero e smaccatamente “Rock”! In questa tracklist bella corposa trovate i classici immancabili della band omonima di quello che è stato tra i più grandi cantanti Hard & Heavy di sempre, in più ci saranno delle doverose sbandate dedicate al suo periodo dentro i Black Sabbath (“Children of the Sea” riesce sempre a emozionare oggi come ieri, mentre “Heaven and Hell” risulta essere ancora oggi tra le punte di diamante dell’asse Iommi-Dio) e anche ai mitici Rainbow (che con la reunion degli ultimi anni ci hanno messo addosso un bel po’ di tristezza e sconforto con quei classici immortali suonati con la stessa verve con la quale io comincio il turno lavorativo). “Man on the Silver Mountain” e “Long Live Rock and Roll” ci ricordano che hanno tutto quello che deve avere un grande pezzo Hard Rock: riff portante roccioso e grintoso, ritornello acchiappone che si fa cantare a squarciagola, assoli da guitar hero, una base ritmica cazzuta e delle linee vocali celestiali grazie al folletto americano.
“Rock and Roll” con quel groove cupo e moderno, la sfacciata “Stand Up and Shout”, la storica “Holy Diver” o la tripletta finale da cardiopalma formata da “The Last in Line”, “Rainbow in the Dark” e “We Rock” portano la gioia che solo il Rock sa dare.
In mezzo a tutto questo Simon Wright dietro alle pelli e la sei corde di Doug Aldrich si prendono il loro giusto spazio, con quest’ultimo che tra i due classici dei Rainbow fa un ponte di quasi nove minuti di assoli di chitarra.

Giunti alla fine possiamo tirare le somme con una serie di considerazioni dal sapore chiaro/scuro: innanzitutto c’è da dire che la perfomance della band è discreta, non eccelsa, ma si fa valere, ricordandosi sempre che Ronnie non era più un ragazzino all’epoca. Inoltre rispetto alla stampa originale (QUI potrete leggere la recensione stilata all’epoca) si è provveduto a fare un corposo lifting che in parte ha mitigato i problemi di suono, oltre ad una scaletta rimpolpata e a delle edizioni fisiche molto ben curate.

Qui però casca l’asino: capiamo perfettamente che c’è più interesse a spingere le edizioni in vinile e le cover lenticolari dell’album sono comprensibili (oltre che molto stilose, veramente molto belle!), ma l’aggiunta di quattro canzoni bonus (nell’ordine "This Is Your Life" da “Angry Machines”, "Fever Dreams" da “Magica”, "Push" da “Killing The Dragon” e "The Eyes" da “Master Of The Moon”) rispetto a chi compra la versione digitale o in doppio cd è quasi una mancanza di rispetto a questi ultimi che in un momento tragico dell’industria musicale, vanno a supportare questo che è un lavoro di ristampa molto curato.
Per il resto questo può essere un discreto cavallo di troia per qualunque ragazzino voglia addentrarsi nella musica di questo storico gruppo guidato da uno dei più grandi cantanti che l’Hard & Heavy abbia mai avuto, anche se per questo compito ritengo “Holy Diver Live” decisamente più consigliabile.
Per tutti gli altri invece è quasi un feticcio collezionistico ben realizzato.
Recensione a cura di Seba Dall
Classic Dark

🆓vote

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.