Copertina 4,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2005
Durata:38 min.
Etichetta:Black Lotus
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. AEONS UNLIGHT
  2. I AM YOUR WILLING DARKNESS
  3. SUFFERING G.O.D. ALMIGHTY
  4. RAVISHED WITH THEE LIGHT
  5. UNLEASHING THE PROPAGANDA
  6. I SEE THE LIE BEHIND ALL TRUTHS
  7. AN OVERTURE OF SORROWS UNFOLDING
  8. ALL THOSE TRISTFUL WINTERS
  9. ANATHEMA UNVEILED

Line up

  • Bill A.: vocals, bass
  • Marinos A.: guitars, keyboards
  • Michael K.: programming

Voto medio utenti

La greca Black Lotus è una label che non mi dà un grande affidamento: di recente ho ascoltato diverse delle cose che ha pubblicato ma non posso dire che mi abbiano entusiasmato più di tanto (fatta eccezione per il cd dei Nightfall, che invece ho trovato piuttosto interessante...). In generale ho l'impressione che quest'etichetta ci propini gli "scarti", cioè quelle formazioni che altrove non sono riuscite a trovare nessuno disposto a far uscire i loro dischi. Gli Elysian Fields fanno proprio parte di questa categoria, difatti il loro ultimo lavoro è inutile, noioso e scontato. La formazione ellenica esiste da ben dieci anni ed ha al suo attivo tre album ("Adelain", del 1995, "We... the enlightened", del 1998, e "12 Ablaze", del 2001), ma in questo lungo periodo non è mai stata capace di uscire dall'anonimato, rimanendo sempre nella cerchia delle death metal band "minori". Purtroppo anche questa nuova release non fa che riconfermare ciò che già si sapeva, e cioè che certi gruppi, per quanto si possano impegnare, proprio non riescono a creare qualcosa che vada al di là della mediocrità... Il bello è che stavolta gli EF ce l'avevano messa tutta per dar vita a composizioni che suonassero un tantino più "moderne", aggiungendo al tipico swedish death melodico un tocco di elettronica e di sonorità "sintetiche", ma devono essersi scordati che queste cose i Dark Tranquillity le avevano già fatte parecchi anni fa! Oltre a ciò c'è da dire che in fase di mixaggio si è privilegiato fin troppo il suono delle tastiere (dando poco risalto agli altri strumenti), e che i riff e le melodie presenti all'interno delle canzoni sono estremamente banali. Insomma, non mi sentirei di consigliare l'ascolto di "Suffering G.O.D. almighty" a nessuno, neanche a chi si è avvicinato da poco a questo tipo di sound e magari è curioso di sentire tutto ciò che la scena propone attualmente. Gli Elysian Fields non sono mai stati molto prolifici e hanno aspettato ben quattro anni prima di tornare con un nuovo disco, ma visti i risultati era meglio se si prendevano ancora un po' di tempo!!
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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