Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:54 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. WELCOME TO YOUR NIGHTMARE
  2. END OF ALL
  3. IN GOD WE TRUST
  4. IN THE EYES OF THE WORLD
  5. BLOOD WILL OUT
  6. LAST DAYS OF OUR LIVES
  7. FINALE VITTORIA
  8. ABDUCTED
  9. I AM YOUR KING
  10. EDGE OF THE WORLD
  11. OBLIVION
  12. BREAK THE WHEEL

Line up

  • Markus Gustafsson: bass, vocals
  • Henrik Hedman: drums, vocals
  • Christoffer Borg: guitars, vocals
  • Kristoffer Göbel: vocals, guitars

Voto medio utenti

Secondo album per i Six Foot Six guidati dall'ex Falconer Kristoffer Göbel, e che sorpresa!

La copertina, con un cerusico della peste, mi puzzava di cliché trito e ritrito, e invece è un bel richiamo al tema comune dei brani di questo "End of All", ossia Sorella Morte, in una serie di declinazioni storico-sociali, così da rendere questo album una sorta di 'concept tematico', in cui le songs sono accomunate da un tema comune ma non proprio da una storia che si dipana da un pezzo all'altro.

La sorpresa, cui accennavo nel cappello introduttivo, è che "End of All" è un album piacevolissimo di heavy metal dei più classici ed incontaminati, con qualche punta di epicità e qualche strizzatina d'occhio al power, pensate a qualcosa vicino ai Falconer di cui sopra, i Serenity, gli HammerFall ma meno in fotta, tutto ovviamente sorretto da una chiara matrice Maiden, che è ovviamente la mamma putativa di tutto questo filone.

"Welcome to your Nightmare" è terzinata, epica e potente, "In the eyes of the World" ha un piglio coinvolgente a dir poco, "In God we Trust" strizza l'occhio al più classico Maiden-oriented metal, "Finale Vittoria" vi farà gioire col suo ritornello in lingua Madre, ma c'è davvero l'imbarazzo della scelta e potrei andare avanti brano per brano! La forza di "End of All" è la sostanziale bontà della maggior parte dei brani (giusto un paio di cali nella seconda parte), che ne fa un album digeribilissimo, prodotto e suonato molto bene, facile da ascoltare e piacevolissimo nel suo incedere potente e melodico. Veramente un centro pieno da parte dei Six Foot Six, questo è il classico album che mi fa pensare, e lo faccio spesso, che il Metal sia il miglior antidepressivo del mondo. Good Job!



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 dic 2020 alle 07:58

Ahahah, è un'arma a doppio taglio! Grazie Sammy-boy!

Inserito il 17 dic 2020 alle 20:55

Se lo dice lo Sbranf che ultimamente ha piallato un po' di teste, significa che l'album è davvero ottimo!

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