Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:47 min.
Etichetta:Fighter Records

Tracklist

  1. ZERO TO HERO
  2. THE WHIP
  3. SWORDS AND CHAINS (GOTHAM CITY COVER)
  4. TOKYO RENDEZVOUS
  5. BREAKIN' THE CHAINS
  6. I NEED YOU
  7. FREEDOM
  8. STRANGER THINGS
  9. DIAMOND CHAZER
  10. POLTERGEIST

Line up

  • Jhon Denis Rojas: bass
  • José Manuel Cárdenas: drums
  • Ramiro Álvarez: guitars
  • Stiven Giraldo: vocals, keyboards
  • Juan Figueroa: guitars

Voto medio utenti

La scena Metal - anche e soprattutto quella underground - è una vera miniera di band interessanti, talvolta già pronte al grande salto e in altri casi ancora un po' acerbe.
Quest'ultimo è proprio il caso dei Diamond Chazer, un diamante grezzo che deve ancora passare per le mani del tagliatore in modo che gli possa dare forma e così provare a splendere con tutto il suo fuoco, brillantezza e scintillio.

Infatti, questa formazione colombiana si è formata solo tre anni fa ed è appena giunta al suo primo album: "Chasing Diamonds", che grazie al supporto della Fighter Records, recupera tutto quanto inciso in precedenza, con l'aggiunta di un paio di brani finora inediti e di una cover.

Un album che, quindi, guarda più al passato del gruppo che al suo presente e futuro, offrendo nuova visibilità ai pezzi dell'EP "Chained in Tokyo" del 2108 e a quelli del singolo "Diamond Chazer/Poltergeist" uscito l'anno seguente. Inoltre, nella scelta della cover da inserire nella tracklist vanno ancora più indietro nel tempo, fino al 1984 e optano - con mio enorme piacere e soddisfazione - per un brano dei Gotham City.

Ma andiamo con ordine, e spetta a "Zero to Hero" il compito di aprire le danze: un Heavy Metal dall'approccio, sound e produzione assolutamente ottantiano, e anche nel look e pose adottate dai musicisti colombiani, tornano in mente formazioni come Chateaux, Nightmare, Satan Jokers, Blade Runner, Crossfire, oltre ai Tokyo Blade e ai Samurai che vengono richiamati anche a livello grafico. Il cantante Stiven Giraldo in alcuni frangenti tende a sbandare, ma il vocalist colombiano appare più centrato già dalla seguente "The Whip", altro brano semplice e lineare, ben scandito e dove fa capolino anche una tastiera, suonata dallo stesso Giraldo.
Tocca, quindi, alla loro versione di "Swords & Chains" che, pur a distanza di anni, suona ancora più spartana dell'originale (da "The Unknown", del 1984) e con risultati tutto sommato apprezzabili. Nella scaletta trovano poi posto i cinque pezzi del già citato EP, con le speedy "Breakin' the Chains" e "Stranger Things" che si elevano dalla media. Ma il meglio lo tengono per uno scoppiettante finale, con quelle che dovrebbero essere le canzoni più recenti: l'autocelebrativa "Diamond Chazer" e infine l'oscura e inquietante "Poltergeist".

Se apprezzate il suono retrò, magari un po' deficitario e scricchiolante dei vecchi vinili di etichette come Neat, Ebony, Mausoleum o Devil's Records, potreste dare una chance ai Diamond Chazer, che se la meritano tutta, eppoi ho la sensazione che questi ragazzi abbiano un certo potenziale.





Metal.it
What else?

Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.