Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2020
Durata:44 min.
Etichetta:Disorder Recordings

Tracklist

  1. HALLOW DREAMS
  2. GAZING INTO OBLIVION
  3. NEW SKIN
  4. SPOONFED
  5. ON THE PRECIPICE
  6. WHERE YOU LIVE

Line up

  • James Benson: vocals, guitars, bass
  • Jeff Wilson: bass, guitars, synth, vocals
  • Dustin Boltjes: drums

Voto medio utenti

Seguo gli statunitensi Chrome Waves sin dagli esordi, dal'EP omonimo del 2012, ed ho sempre trovato interessante ed in linea con buona parte dei miei gusti musicali il loro post-black molto malinconico.
Ho pertanto accolto con gioia la prolificità degli ultimi due anni in cui, oltre al full length d'esordio "A Grief Observed", i nostri hanno pubblicato la compilation "The Cold Light Of Despair" ed uno split con Gridfailure, sebbene non tutto sia andato per il verso giusto.

A suggellare questo fertile biennio arriva il secondo lavoro sulla lunga distanza della band del compianto Bob Fouts (il batterista e co-fondatore nonchè mio coetaneo spentosi prematuramente quest'anno) targato Disorder Recordings dal titolo "Where We Live".
La lineup della band è rimasta invariata con Jeff Wilson e James Benson ad occuparsi delle voci, chitarre, basso e tastiere e Dustin Boltjes dietro le pelli così come la musica proposta che prosegue idealmente il discorso iniziato dal debut album.
Le atmosfere sono cupe, opprimenti, plumbee, sottolineate da suoni di chitarra ribassati, mid tempos doomeggianti, e parti vocali che sempre più spesso virano dalle urla strazianti ai toni puliti.
In questo disco i Chrome Waves spingono ancora più forte verso il lato atmosferico della loro musica aumentando il tempo destinato agli archi ed al synth e relegando le sfuriate black degli esordi sempre più all'angolo; i brani da "New Skin" alla monumentale "Where You Live" mostrano una grandissima influenza shoegaze e doom mentre le armonie di "Spoonfed" ed "On The Precipice" svelano la parte più intimista ed emotivamente coinvolgente del gruppo.

Il terzetto non ha cercato nuove soluzioni ma ha continuato a lavorare dove si sente più forte e dove può esprimere meglio il proprio indubbio talento ed il risultato è un disco che -anche nella mia personale valutazione- è in linea con il precedente.
Pertanto, se cercate della musica che possa far vibrare il vostro essere all'unisono con la malinconia della stagione crepuscolare in cui ci troviamo, investite senza indugio i vostri soldi in questo "Where We Live".

Chrome Waves - "Where You Live"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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