Sapiency - For Those Who Never Rest

Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:55 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. EVEREST
  2. LIKE YOURSELF (FEAT. TYLER)
  3. DANGEROUS GAME
  4. REVENGE
  5. BLEEDING IN THE SUN
  6. THIN ICE
  7. SICK
  8. C'EST LA VIE
  9. BORDERLINE
  10. I AM ALIVE
  11. LUCID DREAMER
  12. DROPPED AGAIN
  13. LIKE YOURSELF (FEAT. GERRE & TYLER) [BONUS TRACK]

Line up

  • Lars Bittner: vocals
  • Phil Heckel: harsh vocals
  • Holger Wenck: guitars
  • Rene Ritzmann: guitars, key programming
  • Hendrik Winter: bass
  • Kai Voss Fels: drums

Voto medio utenti

Sono passati 7 anni dall'ultimo disco dei tedeschi Sapiency ("Tomorrow" era infatti uscito nel 2013) ma alla fine anche la band di Francoforte taglia il traguardo del terzo, fatidico album della carriera con "For Those Who Never Rest".
Questo tempo ha visto passare qualche cambiamento nella lineup rispetto ai primi due lavori e soprattutto l'ingresso nel roster della Massacre Records.

Il nuovo lavoro non è certo un disco da scoprire poco alla volta o complesso al punto tale da necessitare numerosi ascolti: già al primo passaggio nel lettore gioca a viso aperto e rivela la sua essenza.
Il sestetto, anche con i nuovi arrivi, continua a navigare nel mare del melodeath moderno fortemente contaminato da derivazioni 'core, acque in cui si trovano anche i conterranei Heaven Shall Burn e Parasite Inc. per nominare due band a cui possono essere assimilati.
In "For Those Who Never Rest", come da titolo, i Sapiency vogliono essere di sprone per coloro che decidono di cambiare la propria vita in meglio, una fonte di motivazione affinchè i deboli diventino forti, un sollievo per i travagliati: un invito a non mollare mai.
Le intenzioni sono lodevoli dunque ma vengono centrate solo in minima parte; i 13 brani del disco seguono tutte il medesimo copione proponendo partenze al fulmicotone, inserti elettronici, alternanza harsh/clean vocals ed immancabili stop & go.

La monotonia delle soluzioni proposte è zavorra pesante nello scorrere dell'album anche per la sua durata decisamente eccessiva: si sarebbe ottenuto forse maggior impatto sforbiciando 10 minuti dai (lunghissimi) 55 effettivi.
"For Those...." non va oltre la superficie insomma, offre una scossa momentanea ma non è in grado di scendere potente sino in profondità, nel luogo nascosto delle coscienze dove i cambiamenti che la band vuole stimolare prendono vita.
Temo per i Sapiency che ci voglia ben altro per arrivare....

Sapiency - "Thin Ice"




Recensione a cura di Alessandro Zaina

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