Copertina SV

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2020
Durata:92 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. AEROPAUSE
  2. GOSHEN’S REMAINS
  3. APPRENTICE OF THE UNIVERSE
  4. THE BRIGHT AMBASSADORS OF MORNING
  5. NIMOS AND TAMBOS
  6. VOICES IN WINTER/IN THE REALMS OF THE DIVINE
  7. BULLITTS DOMINAE
  8. ARRIVAL/THE INTENTION CRAFT
  9. HE TRIED TO SHOW THEM MAGIC/AMBASSADORS RETURN
  10. ASLEEP UNDER EIDERDOWN
  11. IN AURéLIA
  12. BORGENS VOR
  13. THE EXACT COLOUR
  14. THE TWYNCYN/TREMBLING WILLOWS
  15. GOLDEN CLOTHES

Line up

  • Jon Courtney: vocals, guitars, keyboards, bass, programming
  • Gregory Jong: guitars, keyboards, vocals
  • Jamie Wilcox: guitar, vocals
  • James Dobson: keyboards, violin, programming, bass, vocals
  • Chloe Alper: bass, vocals
  • Andrew Courtney: drums, percussion
  • Geoff Dugmore: drum loops

Voto medio utenti

A pochi mesi di distanza dalla release di “Eupnea” - inaspettato ritorno dei Pure Reason Revolution - InsideOut Music ha deciso di ristampare quello che a oggi è il loro disco più conosciuto e acclamato, l’esordio “The Dark Third”.

Non c’è molto da aggiungere all’ottima - per quanto, forse, troppo entusiastica - recensione dell’ex collega Andrea Pizzini che individuava con precisione tutti i tratti di un sound che alle mie orecchie avrebbe dato frutti molto più maturi con gli album a venire. Ci sono infatti i Pink Floyd (una costante nel sound dei PRR) in brani come l’introduttiva “Aeropause” o “He Tried To Show Them Magic”, sonorità morbide ma moderne e orecchiabili nelle più essenziali “Goshen’s Remains” o “Apprentice Of The Universe” e concessioni al limite del grunge nelle più ruvide “Nimos And Tambos” o “Bullitts Dominæ”.

I brani simbolo di “The Dark Third” rimangono comunque la lunga e sublime “The Bright Ambassadors Of Morning” seguita a ruota dall’altrettanto riuscita “Voices In Winter/In The Realms Of The Divine”, che sintetizza magistralmente le sonorità del combo britannico.

Le tracce del secondo CD, comparse anche in altre ristampe di “The Dark Third”, per quanto sperimentali, danno la misura di quello che sarebbero diventati di lì a poco i Pure Reason Revolution, cioè ancora più ambiziosi e arrabbiati (“In Aurélia”, “The Twyncyn/Trembling Willows”, “Golden Clothes”).

Da riscoprire.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.