Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:62 min.
Etichetta:AOR Heaven

Tracklist

  1. STORM IN PARADISE
  2. SILHOUETTES
  3. RUN LIKE HELL TONIGHT
  4. LIKE KIM KARDASHIAN
  5. HISPANIOLA (TREASURE ISLAND)
  6. THIS TOWN AIN´T BIG ENOUGH
  7. MYSTERIOUS FIRE
  8. ON THE BACKSTREETS
  9. SHARKS IN THE WATER
  10. LONELY DAY
  11. OLD AND GREY
  12. THE LAST MILE
  13. NIGHTS ON THE ROAD

Line up

  • Jukka Ihme: guitar
  • Ville Hanhisuanto: drums
  • Mika Pohjola: keyboards
  • Jaakko Konttila: bass
  • Tapani "Tanna" Tikkanen: vocals, guitar
  • Jimi Ahlroos: saxophone on tracks #1, #8, #10, #13
  • Inga Söder: backing vocals on tracks #5,#6, #8

Voto medio utenti

Quali sono i presupposti per apprezzare “Storm in paradise” dei Tanna? Innanzi tutto vi devono piacere le voci un po’ ”particolari”, dal timbro non potentissimo e vagamente “afono”, in grado, però di essere piuttosto comunicative e affascinanti.
Una volta superato lo “scoglio” rappresentato dall’ugola di Tapani "Tanna" Tikkanen (un esperto cantante famosissimo nella natia Finlandia, che qualcuno ricorderà nei Prayer), metabolizzando il suo approccio vocale (una specie di miscuglio tra Ronnie Atkins e Phil Lynott, entrambi alle prese con i postumi di una laringite!), la seconda conditio sine qua non per gradire quest’opera targata AOR Heaven è di essere avvezzi ai suoni “classici” dell’hard melodico, declinato in molte delle sue sfumature essenziali, tra momenti ficcanti e immediati e situazioni più meditate, senza dimenticare di ricorrere a qualche incursione nel synth-rock ottantiano.
Insomma, con plausibili riferimenti che rispondono al nome di Bon Jovi, Europe, Treat, UFO e Thin Lizzy, l’albo farà trascorrere a chi è “predisposto” un’oretta di piacevole svago, che avrebbe potuto essere anche più intenso con un incremento nella brillantezza della resa sonora.
La presenza di un avvolgente sax (suonato da Jimi Ahlroos) e di adescanti vocals femminili (garantite da Inga Söder) arricchisce un programma privo di vere controindicazioni e che, per quanto mi riguarda, ha nella sua vibrante title-track, nella crepuscolare “Run like hell tonight”, nell’enfasi arcadica e piratesca di “Hispaniola (Treasure island)” e poi ancora in "This town ain´t big enough”, “On the backstreets” e “Nights on the road” (una sentita dedica al prematuramente scomparso Markku "Make" Kiminki, roadie e tecnico delle luci della band) i frangenti maggiormente efficaci.
Segnalando, infine, “Mysterious fire” e i barlumi Billy Idol-eschi di "Lonely day” agli estimatori del sound “sintetico”, accogliamo con benevolenza e simpatia questo lavoro dei Tanna, consapevoli che difficilmente li condurrà al successo internazionale e allo stesso tempo convinti che non meritino l’oblio riservato ai numerosi anonimi frequentatori del genere.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.