Venomous Concept - Politics Versus the Erection

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:33 min.
Etichetta:Season Of Mist

Tracklist

  1. SIMIAN FLU
  2. HOLE IN THE GROUND
  3. ELIMINATE
  4. LEMONADE
  5. COLOSSAL FAILURE
  6. PROMISE
  7. SEPTIC MIND
  8. DEMENTIA DEGENERATION
  9. CARRION
  10. BROKEN TEETH
  11. SHADOWS
  12. MANTIS TOBOGGAN
  13. POLITICS VERSUS THE ERECTION

Line up

  • Shane Embury: Bass
  • Danny Herrera: Drums
  • Kevin Sharp: Vocals
  • John Cooke: Guitars

Voto medio utenti

Il faccione sorridente composto dalla caricatura del Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, e l’iconica mascotte delle famosa rivista satirica a stelle e strisce Mad Magazine, Alfred E. Neuman, ci introduce “Politics versus the erection” nuovo e quarto lavoro della superband grindcore Venomous Concept.

Il quartetto composto da Shane Embury (chitarra/basso), Danny Herrera (batteria), Kevin Sharp (vocals) e John Cooke (chitarra) riprende il discorso interrottosi quasi quattro anni fa quando uscì il precedente, sempre per Season Of Mist, “Kick me silly”, ed il tempo trascorso non sembra aver intaccato né la voglia, né quella irriverenza politica mista a goliardia che fin dagli esordi caratterizza il loro sound da sempre in bilico fra punk e grindcore.

Chi già conosce ed ha apprezzato/amato i precedenti lavori della band, può tranquillamente interrompere qui la lettura e comprare a scatola chiusa “Politics versus the erection” perché non rimarrà affatto deluso delle tredici canzoni che sono finite sul dischetto ottico in quanto conforme a ciò composto in passato.
I Venomous Concept non hanno mai dato troppo peso al concetto di evoluzione, e il nuovo disco non fa eccezione a questa regola, quello che alla band è sempre interessato è il comporre e il suonare musica veloce e diretta senza orpelli e/o divagazioni “moderniste”. Musica sonora come un ceffone ben assestato.

Ciò che ha sempre fatto la differenza fra la miriade di cacofoniche band del settore, è la capacità dei Nostri di inserire poderose dosi di groove all’interno dei propri pezzi senza per questo smussarne gli spigoli o renderli più accessibili ad una audience più vasta. Con questa apparentemente semplice ricetta, i Venomous Concept riescono a tenere viva l’attenzione per tutti i trentaquattro minuti di ascolto – cosa mai semplice al giorno d’oggi – e riescono anche a piazzare alcune canzoni ben riconoscibili subito dopo un paio di ascolti (v. “Lemonade”, “Colossal failure”, “Septic mind”, “Carrion” e la stessa titletrack).

Buon divertimento e buon headbanging!

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