I tedeschi Eisregen festeggiano i 25 anni di onorata carriera con la pubblicazione del 14° album, il qui presente “Leblos”, cui è allegato un cd bonus con 4 canzoni definite “da osteria”.
La formula musicale è rimasta pressoché invariata nel corso degli anni, essendo basata su un folk/extreme metal con cantato in growl nel quale le tastiere hanno un ruolo preponderante e servono a creare situazioni che oserei definire barocche, anche se ammantate di oscurità.
Il sound della band talvolta sfocia nel black metal, ma sempre in forma atipica, come in “Atme Asche”, dove un ruolo di primo piano lo assume un violino, abile a creare atmosfere gotiche.
Nel complesso il sound della band è personale e fila liscio che è un piacere.
Una cosa da sottolineare è il classico cantato in tedesco che rende ancor più particolari composizioni come “1000 Jahre Nacht” e “Mein Leichenwerk”, anche se impedisce di comprenderne i testi che su questo “Leblos” dovrebbero essere particolarmente estremi.
Uno dei pezzi migliori dell’album è “Mutter Schneidet” nel quale melodia e tensione si fondono alla perfezione, anche grazie ad inserti di elettronica oscura e minimale.
Il cd bonus, come detto, è molto diverso dal mood del disco principale, oscillando tra stornelli alcolici e la conclusiva “Zeit Zu Saufen” che riporta la band su binari un po’ più seriosi.
In definitiva chi già seguiva gli Eisregen saprà già cosa trovare in questo disco, per gli altri potrebbe essere un buon modo per avvicinare la band.