Copertina 5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2020
Durata:41 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. RAGNAROK
  2. ANIMAL UNCAGED
  3. ZOMBIE VIKING
  4. FIRE AND FLAMES
  5. THE EYES OF THE WOLVES
  6. FACE TO FACE
  7. DROWNING
  8. HEADS ARE ROLLING
  9. BLOOD ON BLOOD
  10. EMBRACE THE SILENCE
  11. RAIN OF FIRE

Line up

  • Fernando Giovannetti: bass
  • Rodrigo Oliveira: drums
  • Timo Kaarkoski: guitars
  • Tiago de Moura: guitars
  • Rafael Agostino: keyboards
  • Eduardo Parras: vocals

Voto medio utenti

Assai particolari questi Armored Dawn, che già qualche anno fa erano passati sotto lo sguardo poco benevolo del nostro Ermo, che seppur provenienti dal Brasile inneggiano ad Odino ed al Ragnarok, con i classici cori epici e nordeuropei dalle spiagge di Praia Grande con un mojito in mano e le infradito al posto degli elmi da vichinghi e la birra.

Ed anche la loro proposta che sulle prime potrebbe sembrare così classica presenta invece degli elementi assai diversi dai classici clicheè del genere, offrendo spunti modernisti dovuti a voci filtrate, uso dell'elettronica e cori molto "urbani", con una produzione che spinge molto su riff più riscontrabili in altri territori, decisamente dal taglio più attuale, come nella bizzarra ma catchy "Animal Uncaged". Anche la quasi titletrack "Zombie Viking" sembra un bel mischione tra un singolo metalcore delle band più sputtanate e melodiche con elementi più epici, come se i Tyr fossero messi a bagno con i POD (quelli di "Youth of the Nation") per un mese intero: il risultato finale, a suon di coretti e rumorini, non lascia scampo.

O si viene conquistati da queste sonorità così facili e cantabili (sulle quali non assicuriamo tuttavia alcuna longevità) oppure si è schifati dalla commistione di due elementi così distanti, non solo musicalmente ma anche concettualmente.

L'album prosegue alternando brani più "potenti" come "Fire in Flames" ad altri più sinfonici, tipo "Face to Face", ma il risultato non decolla mai seppure non sia catastrofico; forse i fan di Orden Ogan, Sabaton e compagnia cantante potrebbero trovare interessante un disco del genere, che però ai miei occhi appare più che altro come un guazzabuglio di power metal sinfonico, metalcore, gothic rock e classic HM (specie nel taglio degli assoli, che sono l'unica cosa veramente ben riuscita del disco, tutti ottimi e dal gusto validissimo) in salsa epico nordica che non fa mai male dato che va di moda.

Senz'altro coraggiosi e se vogliamo anche con personalità ma il risultato finale non premia gli Armored Dawn che però visto i tempi che corrono potrebbero avere più di un estimatore; personalmente però non ci sentiamo di raccomandarli, ancora una volta.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.