"Summoned by Shadows" non è un vero album ma una raccolta di materiale inedito (4 brani), demo, EP ed altri pezzi provenienti dall'archivio della Moribund Records, che celebra i Wind of the Black Mountains, tra i padri fondatori del Black Metal made in USA, ed il suo leader Tchort passato a miglior vita nell'ormai lontano 2006.
Visto quello che abbiamo tra le mani, risulta molto difficile, se non inutile, quantificare con un voto la validità di un prodotto del genere: piuttosto va sottolineato come il suono del gruppo risulti, a tanti anni di distanza (alcuni brani risalgono al 1993) inquietante ed affascinante al tempo stesso perché in grado di unire la primigenia violenza del metallo nero con spettrali momenti ambient e con tuta una serie di trovate in chiave melodica (sottolineate dalle chitarre acustiche, dalle tastiere o dalle vocals femminili) riuscendo, per tanto, ad avere una sua forte personalità senza scimmiottare niente e nessuno.
Certo, la registrazione non è proprio eccezionale e molto del "materiale" qui riproposto è piuttosto inutile, mi riferisco ai brani ottenuti con la distorsione della voce del leader o con i tanti brevissimi intermezzi, ma le canzoni vere e proprie sono ancora in grado di far scorrere brividi lungo la schiena e di mantenere quell'alone misterioso che tanto aveva stregato le generazioni di ragazzi che nei primi anni '90 stavano scoprendo l'estremo in musica.
"Summoned by Shadows" è, dunque, un "modo" interessante di riscoprire un gruppo assolutamente di culto che, a differenza di tanti falsi miti, aveva veramente qualcosa da dire e lo faceva con un approccio oscuro, quasi goticheggiante, che nomi ben più blasonati, ancora oggi, possono solo sognare.
Chi ha le proprie lancette in materia di metal estremo rivolte al passato, dovrebbe dare una chance ai Wind of the Black Mountains, magari partendo da questo lavoro e poi riscoprendo i loro album.
Io mi limito a dare l'addio definitivo a Jeff "Tchort" Elrod.