Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2019
Durata:41 min.
Etichetta:MDD Records

Tracklist

  1. INTO BATTLE
  2. BLOODMORNING
  3. SERPENTS AMONGST US
  4. SMOTHERED
  5. THROUGH THY SHADOWS
  6. AGELESS, I´M REBORN
  7. FALLING INTO THE ARMS OF MORPHEUS
  8. THE LION AND THE EAGLE
  9. ONCE
  10. AT NIGHT THEY FEAST

Line up

  • Axel Müller: vocals
  • Christian Schmitz: guitars
  • Micha Klingen: guitars
  • Ben Bays: bass
  • Andreas Klingen: drums

Voto medio utenti

Il 2019 è un anno non banale per i tedeschi Battlesword in quanto rappresenta il 20esimo anno di carriera per una band solida e capace ma mai pienamente esplosa o salita alla ribalta.
Axel Müller e sodali però - aderendo in pieno al luogo comune che vuole i teutonici granitici ed indomabili- non mollano di un centimetro e per la ricorrenza pubblicano il terzo lavoro sulla lunga distanza intitolato "And Death Cometh Upon Us".
Il disco rompe un silenzio durato tre anni dal precedente "Banners of Destruction" e se a livello di lineup (contrariamente al passato burrascoso del quintetto) vi è stato solamente l'ingresso del chitarrista Micha Klingen, altri particolari sono decisamente cambiati.
Innanzitutto il nuovo disco è prodotto non più in proprio ma dalla label tedesca MDD Records (ed i suoni e la produzione generale ne hanno tratto un grande giovamento) ed inoltre -finalmente direi- l'artwork è di livello decisamente superiore essendo curato da Mark Erskine.

E veniamo alla musica, che resta sempre la cosa più importante: anche qui abbiamo dei decisi passi in avanti rispetto a "Banner of...".
Se l'intro "Into Battle", 1 minuto e poco più di rumori di battaglia e tamburi a ritmo di assalto, sembra in linea con quanto ascoltato in precedenza (invero non troppo originale ed efficace), via via che le altre 9 tracce si susseguono le migliorie sono sempre più evidenti.
Certo "Bloodmorning", "Ageless, I'm Reborn" o "At Night They Feast" sono veri e propri assalti frontali nel segno degli Amon Amarth più "vintage", ma già gli intarsi acustici di "The Lion and the Eagle", il meraviglioso assolo centrale di "Once", il mid tempo quasi ragionato di "Falling Into the Arms of Morpheus" mostrano un'attenzione al songwriting, agli arrangiamenti melodici e vocali di livello superiore.
Anche i cambi di tempo di "Smothered" e le armonizzazioni di "Through My Shadows" non fanno altro che confermare la sensazione che i Battlesword abbiano compiuto la maturazione definitiva e siano ormai una band completa a tutto tondo.

Certo, da un combo del genere aspettarsi dei "colpi di teatro" o delle trovate originali non è contemplato, ma si va sul sicuro trovando in "And Death Cometh Upon Us" un disco di death melodico ben fatto e che gira sempre volentieri nei nostri lettori.

Battlesword - "Ageless, I'm Reborn"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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