Senza scadere in facili e ritrite odi nei confronti del passato, "Now, Diabolical" suona proprio come una sconfitta per i Satyricon. Abbandonato già da tempo un certo modo di intendere il black metal, e lasciate alle spalle anche le brevi sperimentazioni di "Rebel Extravaganza", Satyr e Frost avevano deciso di imboccare la strada della modernità, del groove, per catturare un più ampio raggio di consensi. Quest'obiettivo è stato certamente raggiunto con il precedente "Volcano", ma si può dire la stessa cosa per questo nuovo episodio della loro discografia? A mio modesto parere no, perché "Now, Diabolical" fallisce proprio in quelli che erano ormai considerati punti di forza: le canzoni non rullano più, il rock'n'roll sembra aver lasciato spazio a troppi intermezzi in cui i tempi vengono estremamente rallentati alla ricerca di un minimo di atmosfera, ma risultando inveve per appesantire la carica complessiva dei pezzi. Quando Satyr si ricorda di aver composto in passato alcuni dei migliori riff in ambito black metal, il risultato migliora... Come nella buona "K.I.N.G.", che esibisce un incedere potente e pressante all'insegna di una melodia portante che eredita un pizzico di quel folk che ci eravamo abituati a sentire a metà degli anni '90. Non è questione di pura nostalgia, la maggior parte dei brani di "Now, Diabolical" risulta piatta e priva di qualsiasi punto di interesse, se si considera che anche il drumming di Frost non si dimostra all'altezza di quanto realizzato in passato, sia con i Satyricon che con i 1349. Mi piacerebbe riuscire a parlare di qualcosa di concreto, ma di carne al fuoco ce n'è veramente poca. Sono curioso di vedere come accoglierà quest'album chi ha adorato "Volcano". Basta andare a un concerto della band norvegese per rendersi conto della spaccatura nel pubblico: da una parte i ragazzi con i giubbotti di jeans e le toppe di Burzum a richiedere "Mother North" a ogni pausa, e dall'altra una nuova schiera di fan interessati esclusivamente alle composizioni più recenti. Preso atto del fatto che "Now, Diabolical" ai primi farà schifo, riuscirà almeno a confermare l'altra fetta di appassionati? Staremo a vedere.