Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:56 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. REACH
  2. FIRE MAKES STEEL
  3. NEVERTHLESS
  4. SECONDS AWAY
  5. ONE MORE CHANCE
  6. GIMMIE THE WORLD
  7. THE RHYTHM OF YOUR HEART
  8. I DON’T
  9. HALF OF MY HEART
  10. TALKIN’ ‘BOUT LOVE
  11. DON’T GIVE UP
  12. HOME

Line up

  • Frankie Sullivan: guitar, vocals
  • Jimi Jamison: lead vocals
  • Marc Droubay: drums
  • Chris Grove: keyboards
  • Barry Dunaway: bass

Voto medio utenti

Uno dei primi brani rock che abbia mai ascoltato (ai tempi in cui ero ancora un fanciullo in fasce) è stato “Eye of the tiger”, colonna sonora della terza parte della saga cinematografica di Rocky, di cui all’epoca ero un vero fan. Ricordo ancora le straordinarie vibrazioni che provavo ogni qual volta riguardavo il film e partiva quel riff indimenticabile… sono quelle cose che non si possono descrivere, quelle emozioni, sensazioni legate ad un periodo della tua vita che era speciale senza ragioni precise, e forse proprio per questo non tornerà più.
Tutto questo molto prima di scoprire chi fossero Jimi Peterik e Frankie Sullivan, le menti di quello straordinario gruppo chiamato Survivor, che in decenni di onorata carriera ha prodotto tante di quelle hits da fare accapponare la pelle…
Ora, diciassette anni dopo l’ultimo studio album, accade quello che non ti aspetti, e i Survivor sono di nuovo in pista con un album nuovo di zecca! Jim Peterik non è purtroppo più della partita, impegnato a mietere successi coi Pride of lions e col suo disco solista, ma Frankie Sullivan c’è ancora, e ha reclutato una line up di tutto rispetto nella quale figurano, assieme ai vecchi membri Jimi Jamison e Marc Droubay, anche Chris Grove e l’ex bassista dei Dokken Barry Dunaway.
Il risultato è senza dubbio soddisfacente: “Reach” non è un capolavoro, i tempi di “Caught in the game” e “Vital signs” non torneranno più, e forse è anche giusto così, ma canzoni come “Fire makes steel”, Nevertheless”, la title track o la bellissima ballata “The rhythm of your heart” sono in grado di far battere i cuori di tutti gli amanti della band e del rock melodico in generale.
Disco suonato e prodotto meravigliosamente (come poteva essere il contrario del resto?), questo “Reach” ci presenta i Survivor in versione 2006, che hanno indurito maggiormente i suoni, spostando le chitarre in primo piani rispetto alle tastiere e lasciando perdere il pomp ottantiano per esplorare territori più legati al classico AOR (evidente in episodi come la splendida title track o “One more chance”).
Se si confronta questo lavoro con lo straordinario “Destiny stone” dei Pride of lions, allora bisogna ammettere che Frankie Sullivan ha perso la partita con Jim Peterik, ma per fortuna la musica non è il campionato di calcio e possiamo tranquillamente godere dell’ascolto di queste dodici gradevolissime tracce, gioendo del ritorno di una delle bands più importanti degli ultimi trent’anni!
Bentornati Survivor, e ancora una volta complimenti alla Frontiers, che ormai sembra non avere più rivali in questo genere musicale!
Recensione a cura di Luca Franceschini

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