Vaultwraith - Light the Candle in Honour of Devils

Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:47 min.
Etichetta: Hells Headbangers Records

Tracklist

  1. THE WELCOMING FLAMES OF OBLIVION (INTRO)
  2. ACCUSED SORCERESS
  3. REBORN IN CHARNEL INFAMY
  4. FOUR BEASTS BEFORE THE THRONE
  5. CASTLE OF THE ACCURSED
  6. THE DIVINE BUTCHERESS
  7. ABESS ANTICHRIST
  8. ALL THE BLACK ARTS AT HER COMMAND
  9. BETROTHED TO THE WICKED
  10. EXECUTION OF THE PLAGUE SPREADER
  11. NäCHTOBER NECROMANCY
  12. THE MORTA-POSSESSED

Line up

  • The Warlock: bass, guitars, keyboards
  • Baron Blood. drums
  • Alucarda Bellows: lyrics, vocals
  • Esteban Walpurgis. vocals

Voto medio utenti

Questa band americana, tiene i piedi in due epoche per quanto riguarda la proposta musicale.
Un piede ancorato al metal estremo ottantiano, non senza qualche riferimento classico, il secondo piantato nel black metal della seconda ondata anni 90.
Secondo disco per questi irriducibili difensori dell’estremismo sonoro senza fronzoli ma con sano gusto per l’horror.
L’intro “The welcoming flames of oblivion”, é inquietante con quelle note di piano e il tappeto di tastiere e orchestrazioni di sottofondo, effetti sonori in bella mostra per dare un quadro sonoro lugubre e malefico.
Accused sorceress”, ci apre la strada con malignità in questa cavalcata thrash/black metal con un chiaro riferimento ai Mercyful Fate.
Si sente l’influenza del gruppo danese in certi riff e atmosfere gustosamente sulfuree, il doppio cantato screaming/growl é pieno e feroce, e lo screaming é ad opera di una gentil signorina; il solo finale armonizzato conclude il tutto.
Four beast before the throne”, é una cavalcata estrema dai riffing serrati, si sente l’influenza thrashy nel brano e le voci sono ben mixate a rendere il tutto maligno e senza salvezza alcuna.
Ci sono anche cambi di tempo più cadenzati, ma che non fanno diminuire l’atmosfera inquietante; il solo di puro heavy sembra da manuale.
The divine butcheress”, é doom metal pesante, ossianico e con un che di malsano nell’incedere di chitarra e basso.
Il brano ha anche delle sfuriate in blast beats per movimentare il tutto, le chitarre hanno un piglio arcigno e le voci aggrediscono all’unisono.
Betrothed of the wicked”, é una cavalcata thrash/black con parti cadenzate e gran lavoro di basso, il tutto sorretto da riffing horrorifici e inserimenti di tastiere.
Il metal in questione è di scuola ottantiana, estremo, feroce con un pizzico di black metal.
Nachtober necromancy”, viene introdotta da un arpeggio heavy classico in odor di zolfo; brano dalla partenza lenta, con melodie classiche di chitarra e malignità estreme.
Le tastiere in sottofondo contribuiscono a rendere horror il climax del brano, sul finale prende quota in modo cadenzato e feroce.
Un gran bel disco, che risente molto del primo periodo del metal estremo, un album che è pervaso di atmosfere horror e grandi aperture al metal classico.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.