Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:34 min.
Etichetta:Karisma
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. THE DARKEST OF MINDS
  2. GODHEAD CHARLATAN
  3. THE 9TH REVOLUTION
  4. IN THE 3RD DWELLS OBLIVION
  5. HEXAEON
  6. PUNISHED
  7. AGELESS VOID
  8. CHRISTBAIT
  9. WHAT I CRAVE

Line up

  • Ares: vocals, guitars
  • Erik: drums
  • V'gandr: bass

Voto medio utenti

Il booklet degli Aeternus recita per l'ennesima volta il motto della band: "Aeternus plays Dark Metal! Nothing more or less!". Gli anni sono passati e, nonostante questa scritta si sia mantenuta più o meno simile, il gruppo di Bergen ha compiuto un'evoluzione che lo ha spostato da quelli che erano i caratteri distintivi del lavoro di riferimento "Beyond A Wandering Moon", forse il loro unico album sopra le righe. Non si può certo dire che "Hexaeon" assomigli al capolavoro citato qui sopra (e ristampato meritatamente qualche anno fa), se non per l'atmosfera intricata e caotica che pervade buona parte delle composizioni. Per il resto ci troviamo davanti a un death metal di discreta fattura, che predilige suoni brutali in stile americano ma che non disdegna qualche apertura più melodica sulla scia dei più famosi act swedish (mi vengono in mente in particolare gli Arch Enemy). Nelle prime parti i nostri norvegesi ricordano a tratti i connazionali Blood Red Throne, bravi nell'aver reinterpretato il classico death nel terzo millennio. Ma purtroppo qualitativamente il paragone non regge, anche a causa della struttura volutamente complicata dei pezzi, compressa alla fine in poco più di mezz'ora di durata. Il risultato finale sa di incompiutezza, di mancanza, e non lascia impressioni più di tanto positive nell'ascoltatore. Certo, tecnicamente la band è notevole: Ares ha uno cantato particolare che fa della forza interpretativa il suo marchio e Erik è probabilmente uno dei batteristi più veloci in circolazione nel blast beat. Ma basta questo a risollevare un lavoro che pare buttato fuori in maniera un pò frettolosa (e si che ne sono passati di anni)? Dopo la registrazione di "Hexaeon", Erik ha lasciato la band sentendo di non poter dare più nulla al metal estremo. La perdita di un membro storico porterà forse quella ventata di novità necessaria a far trovare agli Aeternus la nuova via che - mi duole dirlo - non è più quella del Dark Metal che conoscevamo.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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