Copertina

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2019
Durata:38 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. THE FUTURE OF WARFARE
  2. SEVEN PILLARS OF WISDOM
  3. 82ND ALL THE WAY
  4. THE ATTACK OF THE DEAD MEN
  5. DEVIL DOGS
  6. THE RED BARON
  7. GREAT WAR
  8. A GHOST IN THE TRENCHES
  9. FIELDS OF VERDUN
  10. THE END OF THE WAR TO END ALL WARS
  11. IN FLANDERS FIELDS

Line up

  • Pär Sundstrom: bass
  • Joakim Broden: vocals, keyboards
  • Chris Rorland: guitars
  • Hannes Van Dahl: drums
  • Tommy Johansson: guitars

Voto medio utenti

Inserito il 22 lug 2019 alle 08:45

Graz mi stai mettendo in difficoltà ! Ho letto la rece 3 volte e non capisco se ci stai prendendo per il culo ....Per capirlo allora devo assolutamente sentirlo. Sto 10 mi puzza non poco (tipo quello che hai dato a Pariah's Child dei Sonata !!!). Ma conoscendo l'andamento degli ultimi Sabaton credo che sia altamente ironico (poi con tutta onestà un Concept di 38 minuti è veramente risicato risicato). Vado ad ascoltare. A tra un po' ......

Inserito il 22 lug 2019 alle 09:17

Gianluca stavolta ti sei superato, meglio degli AMARANTHE, la divinità sei tu

Inserito il 22 lug 2019 alle 10:01

Recensione stupenda XD Ad ogni modo, ho provato a dar loro una possibilità sperando (invano) di ritrovare la band che ha composto Carolus Rex, invece niente, ma proprio niente, al pari del precedente The Last Stand, una ca....ta pazzesca

Inserito il 22 lug 2019 alle 10:15

No vabbè scusate....mi è bastato sentire "82nd All The Way" che aveva postato Graz... ....Anche io come RIsing74 per un attimo ci avevo sperato. Pattume Totale !!

Inserito il 22 lug 2019 alle 10:55

Credo che l’espressione del soldato in copertina gia’ dica tutto sulla qualità della musica.

Inserito il 22 lug 2019 alle 11:43

Sabaton chi?

Inserito il 22 lug 2019 alle 13:33

L'album è un leggero passo avanti dopo The Last Stand, ma rimane piuttosto banale nella scrittura e le canzoni finiscono per assomigliarsi le une con le altre, le uniche tracce che riescono a emergere sono, almeno per me, The Future of Warfare, Seven Pillars of Wisdom, The Red Baron e Fields of Verdun. Il problema è che non capisco il punto di questa recensione: esprimere che i Sabaton siano sopravvalutati? Lamentarsi che siano headliner in diversi festival? Ragazzi, alla gente piace divertirsi, e la musica dei Sabaton piace per questo: è epica, grintosa e coinvolgente. L'headliner lo fa chi vende di più, non ci si può fare molto, in più i Sabaton hanno dimostrato di essere una garanzia ogni volta che si sono trovati a suonare davanti ad un grande pubblico. E poi quel trafiletto sullo show in programma a Milano a gennaio proprio non l'ho capito, vi hanno obbligati ad andare? Verrò preso come uno che non capisce l'ironia, ma ho l'impressione che ultimamente vada semplicemente di moda lamentarsi dei Sabaton perché la gente percepisce il loro successo come immeritato, ditemi se sbaglio.

Inserito il 22 lug 2019 alle 14:24

Per quel poco che conta io sono assolutamente d'accordo con matte_donny. Se un disco non lo si ritiene nemmeno degno di una recensione meglio non recensirlo e basta...

Inserito il 22 lug 2019 alle 18:01

"Se un disco non lo si ritiene nemmeno degno di una recensione meglio non recensirlo e basta..." ma perchè volete abolire il diritto di critica? non si può più parlare "male" di nulla? tutti 8 e bravi tutti? questa è la direzione verso la quale stiamo andando, ma qui non siamo sui social e finchè terrò metal.it aperto mi riservo il diritto di scrivere quello che penso di chiunque, dal capolavoro più scintillante alla fetecchia più urticante. Ciao e un abbraccio a tutti. PS non capisco come si faccia a parlare di "moda" nel criticare sabaton o metallica quando fanno palate di soldi e pubblico ed il 95% dell'audience è dalla loro parte. Casomai la moda è dire "beeeeelllooo" ad ogni cagata che pubblicano.

Inserito il 22 lug 2019 alle 18:22

Ma guarda Graz che non mi stavo lamentando del fatto che il disco ti fosse piaciuto o meno, sei liberissimo di criticarlo, ognuno giustamente può esprimere la sua opinione. Penso solo che una recensione dovrebbe argomentare meglio le opinioni di chi scrive per far capire a chi legge quali sono i punti di forza le debolezze del disco.

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