Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:43 min.
Etichetta:War Anthem Records

Tracklist

  1. INCEPTION OF ATEMPORAL TRANSITION
  2. MARDOM - ECHO ZMORY
  3. A SWEVEN MOST DEVOUT
  4. T.O.W.D.A.T.H.A.B.T.E.
  5. A BESEECHMENT TWOFOLD
  6. EXAUDI DOMINE
  7. THE BOUNDLESS BEAST
  8. WIDMA
  9. IMPERISHABLE SOULLESS GOWN
  10. THE SPHERE

Line up

  • Onielar: vocals, guitars
  • Velnias: guitars
  • Horrn: drums
  • Adversarius: bass

Voto medio utenti

In una ipotetica gara per stabilire quale sia la miglior Black Metal band con cantante donna oggi presente sul pianeta Terra, i tedeschi Darkened Nocturn Slaughtercult vincerebbero, a mio avviso a mani basse, il primo premio.
Sin dal lontano 1997, anno di formazione dei Nostri, il gruppo, infatti, ha rilasciato album sempre di elevata qualità riuscendo a comporre almeno un paio di "piccoli" capolavori (cit. Emiliano Kalhyma) e non piegandosi MAI a qualsivoglia forma di commercializzazione.
Non vi inganni, dunque, la presenza di Yvonne "Onielar" Wilczynska dietro al microfono:
Immagine
i DNS sono sempre stati un gruppo autentico e autenticamente dedito alla nera fiamma, un gruppo molto sottovalutato che, a parere di scrive, avrebbe meritato ben altro successo soprattutto se pensiamo alla miriade di "artisti" di plastica che infestano, oggigiorno, l'ambiente estremo.
Il nuovo parto discografico della oscura entità di Dormagen, come ogni altro loro lavoro, è un album violento, gelido fino al midollo, ricco di blast beats perfetti (il batterista Michael Pelkowsky è uno dei migliori di tutta la scena), caratterizzato da un micidiale riffing di scuola nordica, ma anche thrash, ed impreziosito dallo scream maligno di Onielar una cantante in grado, realmente, di risultare straziante ad ogni intonazione (ascoltatela con attenzione nella conclusiva "The Sphere") oltre che in grado di essere anche una bravissima chitarrista.
Certamente i DNS, oggi come ieri, molto devono a gruppi come Immortal e Gorgoroth, ma, nonostante le palesi influenze, è evidente nella loro musica una marcata personalità da ricercarsi, da un lato, in strutture sonore mai banali o uguali a se stesse e, dall'altro, in una ricerca "melodica" che affiora in brani come la splendida "The Boundless Beast" o l'inquietante "A Beseechment Twofold" a testimonianza di una volontà di evoluzione che ha portato il gruppo ad inserire una vena, passatemi il termine, dark nelle sue composizioni probabilmente per l'esperienza che Onielar sta vivendo come front woman dei seminali e folli Bethlehem.
Al di là di queste note "tecniche", va sottolineato che "Mardom" è un album oscuro, ossessivo, con artwork rigorosamente in bianco e nero e, soprattutto, di assoluto valore, frutto, com'è, di un certosino lavoro di arrangiamento e di una non scontata attenzione ai particolari oltre che della perizia tecnica di musicisti che sanno perfettamente cosa sia il vero Black Metal.
Di fronte ad album di questa caratura, di fronte soprattutto alla coerenza di musicisti che suonano con il cuore e non con la mano sul portafogli, occorre, senza ombra di dubbio, dare il massimo supporto e fare in modo che i Darkened Nocturn Slaughtercult non restino solo e soltanto un gruppo di nicchia... anche se so che questa cosa resterà solo un sogno.
Per quanto possa valere la mia opinione "Mardom" è uno dei migliori album di puro Black Metal dell'anno: vi basta?

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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