Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:non disponibile
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. TAKE THIS LIFE
  2. LEECHES
  3. REFLECT THE STORM
  4. DEAD END
  5. SCREAM
  6. COME CLARITY
  7. VACCUM
  8. PACING DEATH' TRAIL
  9. CRAWLING THROUGH KNIFES
  10. VERSUS TERMINUS
  11. OUR INFINITE STRUGGLE
  12. VANISHING LIGHT

Line up

  • Anders Friden: vocals
  • Jesper Stromblad: guitars
  • Bjorn Gelotte: guitars
  • Peter Iwers: bass
  • Daniel Svensson: drums

Voto medio utenti

Ecco, non so bene da dove incominciare per recensire questo " Come Clarity ", nuova attesissima fatica degli In Flames. Si potrebbe iniziare dal fatto che mentre vi scrivo, sul mio stereo gira il promo, anche se incompleto...ossia, tracce sfumate e tracklist mutilata di un brano, " Your Bedtime Story Is Scaring Everyone " che troverà posto sulla versione ufficiale, in uscita il 3 di Febbraio. Questo è un atteggiamento che francamente non tollero, oltre a non capirlo. Non lo tollero perché reputo questo espediente un'enorme mancanza di rispetto per gli addetti al lavoro, di conseguenza non si può pretendere di ricevere indietro parole dolci e pacche sulle spalle in fase di recensione; sò benissimo che bisogna schermarsi e svolgere al massimo della professionalità questo lavoro, ma capirete come ci si possa sentire svalutati e poco considerati. Non lo capisco perché se alla Nuclear Blast considerano questo il miglior modo per combattere la pirateria ed il peer to peer selvaggio, vorrei capire come mai gira in rete da due mesi la versione completa di questo " Come Clarity " ( forse perché è stato più volte posticipato? ). Se veniamo indicati come la mela marcia del sistema, e quindi veniamo di fatto esclusi dal meccanismo promozionale, da qualche parte dentro l'efficientissima ( si vabbè... ) label teutonica si è creata una bella falla. Bella e grossa, dato che parliamo di una delle band di punta del loro rooster, e non solo, visto che possiamo considerare gli In Flames attuali come i migliori esponenti di un certo tipo di metal; moderno, estremo e catchy allo stesso tempo. Una band che in dodici anni di carriera ha compiuto un percorso artistico di assoluto valore, timbrando il cartellino con uscite puntuali. Tre singoli, altrettanti extended play, un live in Giappone e due uscite vhs/dvd, oltre naturalmente ad otto full lenght che hanno asfaltato questo loro percorso, con mattonelle sempre più stabili e convincenti. Un'evoluzione che molte altre bands si sognano, non disponendo della solidità di base del quintetto di Gothenburg. Un combo che non ha mai nascosto il proprio amore per bands storiche, come Iron Maiden, o seminali come At The Gates e Carcass, ma lo ha plasmato a proprio piacimento, creando un sound che anno dopo anno, uscita dopo uscita, si è stratificato, aggiungendo sempre più particolari, arricchendosi man mano, sino ad allontanarsi quasi totalmente dai propri natali musicali. Un lavoro certosino, con l'occhio sempre attento alla forma canzone ( ed alla credibilità della propria musica ) ma anche al portafoglio, visto la progressiva virata verso territori smaccatamente mainstream, questo leggasi come conquista lenta ed inesorabile del mercato a stelle e strisce. Abbiamo così tra le mani un disco praticamente perfetto, punto massimo di una carriera sfolgorante. Apice non artistico, in quanto nulla aggiunge ai suoi predecessori, ma vetta altissima concettualmente parlando. Credo fermamente che con questo lavoro Friden, Gelotte, Svensson, Stromblad ed Iwers siano giunti alla fine di un percorso. Il rischio grosso in futuro sarà quello di adagiarsi, oltre che su una bella montagna di soldi, anche su dei trademarks " sicuri ", atrofizzando così la propria Arte; la speranza è che riescano a gettarsi alle spalle tutto quanto, per non cadere nell'errore di sentirsi arrivati, sbaglio che a questi livelli è sempre dietro l'angolo. Detto tutto questo mi rendo conto di non aver parlato a fondo del nuovo album, non ho sviscerato ogni singolo brano, non vi ho fornito tutte quelle coordinate per comprendere questo lavoro. Uhm, facciamo così...fatevi un giro sui forum di discussioni di mezzo web, troverete giudizi a iosa. Sempre che non siate tra quelli che l'album l'hanno già sulla propria scrivania da circa 50 giorni...Bene, tolto questo sassolino dalle scarpe, dico che questo " Come Clarity " è un acquisto obbligato, uno dei dischi da topten di fine anno, tanto per capirci al volo. Peccato per i modi volgari della label...peccato veramente.
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini
buon ritorno

dopo la mezza ciofeca di S.T.Y.E. gli In Flames tornano con un disco decisamente migliore e più ispirato,prestando sempre grande attenzione alle melodie e a strutture moderne, ma non disdegnando un salutare tuffo nel passato in certi frangenti.Da applausi la title-track, Take This Life e Reflect the Storm. Peccato che alla lunga il disco sembri un pò ripetitivo,soprattutto a causa degli ultimi brani.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 gen 2008 alle 23:08

Semplicemente spettacolare: l'ennesimo masterpiece degli infiammati, da avere assolutamente!!

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