Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2001
Durata:65 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. WHAT YOU BELIEVE IN
  2. TEN YEARS BLIND
  3. COME WITH ME
  4. DREAMERS
  5. CRASHED
  6. YOUR LIFE
  7. MOMENT OF TRUTH
  8. SUNDANCE
  9. HEAVEN KNOWS
  10. PROMISED LAND
  11. I TAKE THE WEIGHT OFF...
  12. CROSS THE LINE
  13. PHOENIX TEARS

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

I Dreamtide non sono altro che ciò che risorge dalla line up dei grandi Fair Warning, band vittima di così tante ed importantissime defezioni, quali quella del lead singer Tommy Heart, del bassista Ule Ritgen e del chitarrista Andy Malacek. Tre pedine essenziali sia in ambito compositivo che sonoro, ognuna indispensabile per contribuire a quel marchio di fabbrica che sempre ha contraddistinto l'act teutonico. Certo che la band, con l'ultima fatica "4", aveva messo ben in evidenza una fase (forse irreversibile) di stanca compositiva, dando vita ad un album per niente in linea qualitativa con le precedenti produzioni ed anche abbastanza privo di mordente. Se queste dovevano essere le premesse, ben venga, allora, lo split, specie in virtù del fatto che a rinascere dalle ceneri ed a risollevarne le sorti è questo "Here Comes The Flood". A capitanare questi Dreamtide è proprio il chitarrista Helge Hengelke, che risulta l'unico compositore dei brani e che insieme al drummer CC Behrens rappresenta ciò che resta dei Fair Warning. Alle Vocals troviamo Olaf Senkbeil che non fa rimpiangere Heart, risultandone non eccessivamente differente: meno acuto nei picchi tonali e poco poco meno evocativo, ma di sicura presenza e maggior robustezza vocale.
Stilisticamente "Here Comes The Flood" si assesta in pieno sulle coordinate care ai Fair Warning, senza dar adito ad influenze estranee. Linee vocali, cori e tappeto sonoro carattesistici come anche gli inconfondibili assoli di Hengelke, che si spingono sui consueti picchi tonali altissimi, grazie alla sua immancabile Uli John Roth Sky. Rispetto a "4" riprende quota non solo il songwriting ,ma anche il suono generale giova di nuova energia e verve, linfa apportata grazie ai nuovi innesti nella line up.
Sicuramente lo scioglimento dei Fair Warning deve essersi risolto in maniera amichevole, visto che gli ex band mates vengono citati nei ringraziamenti del booklet (ed è pur vero che ben poco può importare...), ma, volendone fare un confronto con l'ultima apparizione di Tommy Heart nei Soul Doctor è indubbio che i Dreamtide la spuntino con un ampissimo margine. A partire dall'opener "What You Believe In", cavalcata inaugurale come è sempre stato di consuetudine per gli album dei Fair Warning, passando per tracce altrettando ottime come "Ten Years Blind", "Come With Me", il cd si rivela senza cali per tutta la durata delle tredici tracce, senza fillers, senza inutili intros, in genere utilizzati per infoltire la tracklist. Qui troverete solo sostanza. Gran prova di forza ci forniscono questi Dreamtide, di indiscutibile valore e che, al tempo stesso, assicura continuità ai fedelissimi della tradizione Fair Warning.
Recensione a cura di Elio Bordi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.