Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:37 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. IN THE FALLOUT
  2. SHOUT IT OUT
  3. CALL OUT THE WARNING
  4. FIFTH ANGEL
  5. WINGS OF DESTINY
  6. THE NIGHT
  7. ONLY THE STRONG SURVIVE
  8. CRY OUT THE FOOLS
  9. FADE TO FLAMES

Line up

  • Ted Pilot: vocals
  • James Byrd: guitar, backing vocals
  • Ed Archer: guitar, backing vocals
  • John Macko: bass, backing vocals
  • Ken Mary: drums, backing vocals

Voto medio utenti

Nel 1986, da una “costola” di Rockerilla, nasce Hard ‘n’ Heavy, Trimestrale (almeno nelle intenzioni, avrà purtroppo vita breve …) di Hard Rock e Heavy Metal. Nel primo numero, con i raffinati Queensryche di “Rage for order” in copertina, all’interno della rubrica denominata Hot & Ready (deputata a segnalare le uscite discografiche underground più meritevoli), accanto ai nomi di Vinne Vincent Invasion, Sacred Blade (mamma, che disco “Of the sun + moon” …), Fate, Zeno e Racer X, l’attenzione di questo allora appena maggiorenne rockofilo viene attratta da un monicker decisamente affascinante … Fifth Angel.
La recensione dell’omonimo debutto del Quinto Angelo (pubblicato sulla Shrapnel Records di Mike Varney, folgorato dal suo 4-tks demo), a firma dell’indimenticato vate del giornalismo metallico italiano Beppe Riva, fece il resto, dando avvio all’affanosa ricerca di quella meraviglia vinilica, definita come [...] la riscoperta delle antiche vestigia del metallo mitologico [...], da affiancare al migliore R.J. Dio e ai (in quel momento in stand-by) Manowar.
Ci vorrà un po’ (altri tempi, guys …), ma quando finalmente “Fifth angel” viene affidato alle cure del mio fedele giradischi, le suggestive parole del leggendario Riva sembrano prendere forma sonora direttamente nella mia cameretta, conquistando immediatamente i sensi e istigando quell’entusiasmo irrefrenabile che credo sia un sentimento assai familiare a tutti i nostri gloriosi lettori.
I Fifth Angel, forti di un’origine geografica (Bellevue, Washington DC) che aveva già prodotto colossi del calibro di Heir Apparent, Q5, Metal Church e degli stessi Queensryche, erano davvero una incredibilmente competente ed emozionante compagine di HM “classico”, con l’ugola d’acciaio di Ted Pilot (allievo di David Kyle, vocal coach di Geoff Tate, Ann e Nancy Wilson, …) a “pilotare” composizioni possenti ed evocative, orchestrate dalle chitarre affilate del funambolico solista James Byrd e del prezioso Ed Archer, mentre dietro ai tamburi sedeva un “certo” Ken Mary (allora segnalatosi per la militanza nei TKO e nella band di Alice Cooper), a garanzia di un’instancabile e massiccia propulsione ritmica.
L’opera lungo tutta la sua durata non manifesta la benché minima ombra di flessione … gli assalti siderurgici di “In the fallout” e “The night”, le cadenze anthemiche di “Shout it out” e “Only the strong survive”, la coinvolgente solennità della title-track, l’ardore bellicoso di "Call out the warning” e poi ancora la cromata magniloquenza di “Cry out the fools”, la magia arcana di "Wings of destiny” e l’incalzante lirismo di “Fade to flames”, sono in grado di mettere in seria difficoltà, grazie ad una formidabile forza espressiva, anche i più blasonati interpreti del US power metal, ieri come oggi.
Se, infatti, rispolveriamo questo favoloso dischetto, è perché la Metal Blade Records, dopo alcune operazioni analoghe del passato (la prima nel 1988, a cura della Epic), ha deciso di ristamparlo, proponendolo (sia in vinile, anche colorato, e sia in Cd), nella sua configurazione originale, priva di materiale bonus.
Una scelta che qualcuno potrà forse criticare ma che personalmente, pensando alle troppe riedizioni infarcite da inutili “specchietti per le allodole”, mi sento di condividere … e poi diciamo la verità, cosa si può aggiungere a un autentico capolavoro di questa portata, rimasto tale anche a distanza di oltre trent’anni dalla sua prima apparizione sul globo terracqueo? Qualora non l’abbiate ancora fatto, buy or die!
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 mag 2018 alle 23:49

Recensione bellissima e ricca di aneddoti :) Ho questo disco in vinile da anni ma ora approfitto di queste ristampe per accattarmi Time Will Tell, finora ascoltato solo in cassetta clandestina \m/

Inserito il 28 mag 2018 alle 11:51

Spero che il voto sia riferito alla reissue, il disco in questione come il successivo in una scala da 1 a 10 vale 12. In the Fallout miglior opener HM di sempre, l'infinito acuto finale di Ted Pilot vale da solo il 99,9% di tutte le discografie dell'attuale scena HM. Autentica opera d'arte questo disco, da adorare in silenzio per sempre.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.