Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:70 min.
Etichetta:BattleGod Production

Tracklist

  1. WITHIN THE WORLD OF DREAMS
  2. DESCENT
  3. THROUGH SHUTTERED EYES
  4. A VOICE UNHEARD
  5. OUTLAW
  6. TIMES OF WAR
  7. THE ENEMY
  8. ONE FINAL PRAYER
  9. FLY AWAY
  10. NOTHING SHALL REMAIN
  11. DARKSIDE OF AQUARIUS (BRUCE DICKINSON COVER)
  12. SLAVE TO THE EVIL FORCE (ARIA COVER)

Line up

  • Øystein K. Hanssen Guitars (lead)
  • Andreas Stenseth Bass, Songwriting
  • Trond Nicolaisen Manager, Co-songwriter

Voto medio utenti

Può raggiungere appena la sufficienza un gruppo con due (!) cantanti fenomenali, due chitarristi e un bassista eccelsi e un suono mutuato dai Maiden, egregiamente prodotto da Roy Z ( Dickinson, Priest) ?
Purtroppo, non senza fatica, ho dovuto ammettere che, si, è possibile ed il motivo è presto detto.
Passi per il fatto che i Tomorrow's Outlook copino i Maiden ( lo fanno meglio di altri ), passi se i due singer Tony Johannessen (Thunderbolt) e Ralf Scheepers ( Primal Fear , Gamma Ray) hanno ugole eccezionali, un ibrido fra Dickinson, Halford e Tate, passi pure se il bassista Andreas Stenseth sia un novello Harris si sentano i giri di basso su "One Final Prayer" o "Times Of War" o ancora "Descent" e sull'iniziale "Within The World Of Dreams", quello che non convince pienamente è il songwriting che risulta troppo ricercato, con canzoni mediamente troppo lunghe ( oltre i 5 min) che rendono legnoso l'ascolto
Ciò che ne esce penalizzato è l'impatto dei brani, nessuno dei quali veloce, sono cavalcate maideniane stile eighties con intrecci chitarristici tipicamente da " twin guitars" ma costruite tutte su mid tempo con rare accelerazioni come su "Nothin Shall Remains" , il pezzo sicuramente migliore per intensità e cambi di tempo
Risollevano un poco le sorti del disco le due ottime cover di pezzi di Dickinson ( e chi altri?! ), la potente ed intensa "Dark Side Of Aquarius" e l'aria operistica introdotta in italiano "Slave To The Evil Force"entrambe registrate con la collaborazione di membri degli Aria, uno dei gruppi più famosi in Russia
Forse sono stato troppo severo, non so, ma se i pezzi più riusciti sono due cover, c'è qualcosa che non va a mio avviso
Ripeto, album ineccepibile come esecuzione e produzione che però non da la carica che ci si aspetterebbe.
Peccato.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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