Asagraum - Potestas Magicum Diaboli

Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2017
Durata:44 min.
Etichetta:Kvlt

Tracklist

  1. TRANSFORMATION
  2. BLACK TRIANGLE TEMPLE
  3. LEVIATHAN
  4. GOSPEL OF IGNITION
  5. DAAR WAAR IK STERF
  6. BLACK SUN PRAYER
  7. CARRIED BY LUCIFER'S WINGS
  8. I BURN WITHIN THE DEVIL

Line up

  • Trish: drums
  • Obscura: vocals, bass, guitars

Voto medio utenti

In un periodo in cui, almeno in Italia, non si fa altro che parlare di molestie sessuali, femminicidi e, in generale, di scarsa considerazione per le donne, mi fa un certo effetto recensire "Potestas Magicum Diaboli" debut album per le Asagraum, black metal band completamente femminile: duo in studio, quartetto live.
L'occasione, tra l'altro, è doppiamente importante perché questo gruppo mi permette di sfatare un luogo comune che, purtroppo, sta prendendo piede, ormai da molto in verità, anche nel mondo metal: avete presente Butcher Babies, Arch Enemy e VERGOGNE del genere? Avete, cioè, presente il concetto della figa nel metal al posto della qualità? Beh, le Asagraum spazzano, letteralmente, via questa idea.
E la spazzano via con un album splendido ed estremamente professionale.
Hanna "Obscura" van den Berg e Trish Kolsvart suonano black metal come se lo facessero da sempre, con una perizia tecnica (guardate su youtube i loro video...) ed una attitudine praticamente perfette dando vita ad una sorta di incrocio tra Inquisition e Immortal (hai detto poco!) gelido, sottilmente melodico e mistico basato sulle intricate soluzioni di chitarra della prima, dissonanti e taglienti, e sul drumming spietato e metronomico della seconda.
"Potestas Magicum Diaboli" è "solo" un debut, ma è dannatamente convincente.
Nelle sue note sono fusi satanismo, disprezzo, scream inquietante della bravissima Obscura, melodie nere ed epiche, perfetta conoscenza del black metal della seconda metà degli anni '90, una produzione magistrale ed una manciata di brani dal songwriting ispirato ed in bilico tra ferocia e passione per un suono convincente sotto tutti i punti di vista che rende l'album uno dei migliori esordi degli ultimi anni e innalza le Asagraum ai vertici della musica estrema.
Il fatto, poi, che stiamo parlando di ragazze, anche avvenenti tra l'altro, le quali "parlano" con i fatti e non con le tette, come purtroppo tante loro "colleghe", non fa che aumentare la stima che ho immediatamente provato per questo gruppo e farmi odiare, sempre di più, i tanti maschi cerebrolesi e "allupati" che, purtroppo, stanno rovinando anche la nostra musica preferita.

Supportate senza remore un album splendido!


Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 nov 2017 alle 08:37

Ho ascoltato più volte quest'album (visto anche che è un po' che è uscito) più che altro perchè è stato incensato da quasi tutte le parti ... sinceramente, al netto dei rispettabilissimi gusti di ciascuno, non l'ho trovato così' fenomenale, anzi, in molti casi mi è sembrato molto "leggerino" e "facilotto" ... in fatto di black metal è uscito talmente di meglio quest'anno ( "Lopun alku" di Author o "Saatanalle" dei Rienaus tanto per citare i primi due che mi vengono in mente) che Asagraum scompare e impallidisce al confronto ...

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