Copertina 5,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2017
Durata:55 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SHIANTARA
  2. THE DIE IS NOT CAST
  3. THE MOMENT IS NOW
  4. UNTIL THE END OF TIME
  5. THE VISITOR
  6. RETURN TO GRACE
  7. ONLY A WHIFF OF LIFE
  8. A TURNAROUND IN ART
  9. THE GREATEST GIFT OF ALL

Line up

  • Sabine Edelsbacher: vocals
  • Lanvall: lead & rhythm Guitars, Bass, 6 & 12 string acoustic guitars, nylon guitar, piano & keyboards, hammered dulcimer, bouzouki
  • Dominik Sebastian: lead & rhythm guitars, nylon guitar
  • Johannes Jungreithmeier: drums

Voto medio utenti

Questo "The great momentum" segna il ritorno degli austriaci Edenbridge dopo 4 anni di silenzio dal loro ultimo "The bonding" ma francamente sembra che per Lanvall & soci il tempo non sia trascorso per niente.
Giunta all'ormai rispettabile cifra di 9 album infatti, la band della vocalist Sabine Edelsbacher (bravina, carina, delicatina...tutti diminutivi purtroppo che non depongono certo a farne un'eroina del metal) ripropone l'ennesimo lavoro di metal sinfonico venato di melodie di facile presa e di poco spessore.
L'opener "Shiantara" con i suoi arpeggi dal sapore orientale non invoglia francamente ad andare avanti con l'ascolto, impressione suffragata dalla successiva "The die is not cast", che si trascina per tutti i 5 minuti senza una trovata che faccia almeno togliere i piedi dal divano.
"The moment is now" con il suo incedere più deciso e d'impatto finalmente regala una luce nella nebbia ma "Until the end of time", la seguente, provvede a spegnerla immediatamente offrendoci una ballad talmente piatta e priva di personalità che in questo periodo sarebbe stata bene sul palco dell'Ariston.
"The visitor" è invece oggettivamente una bella traccia che, grazie ad un mood più oscuro, riesce a tenere desto l'ascoltatore ed a fargli desiderare di riascoltarla. Segnamo un punto per gli Edenbridge finalmente!
Dalla successiva "Return to grace", che si avvale della Junge Philharmonie Freistadt Orchestra, ci si aspetterebbero grandi cose mentre purtroppo l'orchestra a volte pare addirittura fuori luogo quasi volesse ribadire solamente la propria bravura.
E giungendo a "Only a whiff of life" faccio una riflessione: non vi sembrano cari ragazzi d'oltralpe un filo troppe 2 ballad (anonime per giunta) in un platter di 9 canzoni?
Chiudono la release "A turnaround in art" e "The greatest gift of all" che totalizzano 19 minuti(!!!) riassumendo alla perfezione il senso di debolezza e di piattume che pervade tutto il lavoro.
In conclusione: se amate questo genere di sonorità e siete già fans degli Edenbridge sapete cosa aspettarvi da loro per cui "The great momentum" vi soddisferà, altrimenti penso che vi siano migliaia di proposte più interessanti nel panorama heavy internazionale.
Recensione a cura di Alessandro Zaina
The great...

Shiantara(l'opener track)conferma quanto sinora e' stato detto sul chitarrista/compositore Lanvall e la suadente vocalist Sabine Edelsbacher:un successo meritato! E se vi piacciono gruppi come Sirenia,Magica,Imperia e Lunatica questa e' la band che potrebbe entrare nel catalogo dei favoriti.I suoni sono maturi e ben strutturati anche nelle sperimentazioni dall'impatto efferato a volte technique death metal altre volte coinvolte in atmosfere horror/doom

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 feb 2017 alle 12:32

I primi due degli Edenbridge sono meravigliosi, Sunrise lo ascolto sempre con piacere.

Inserito il 18 feb 2017 alle 10:58

hai capito worstthanso :) in effetti gli edenbridge hanno perso quella freschezza dei primi album, sunrise in eden è tuttora uno dei miei ascolti preferiti...peccato, da shine in poi non pervenuti...

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