Irreverence - Totally Negative Thoughts

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2001
Durata:46 min.
Etichetta:Stonehenge

Tracklist

  1. IN THE CHAOS
  2. NO HYPOCRISY
  3. NEEDLESS MIND
  4. MEMORIES WILL NEVER DIE
  5. OVERCOME
  6. DREAMS FOR REALITY
  7. NUCLEAR YEARS
  8. IRREVERENCE (BEYOND REALITY)
  9. AGENT ORANGE

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Veramente intrigante il debutto degli Irreverence, nove brani che dimostrano come anche le nuove generazioni siano in grado di suonare del "vero thrash metal" e che forse si potevano "evitare" il comeback dei Destruction (scherzo ovviamente!) e pure il ritorno alle vecchie sonorità da parte dei Kreator (qui scherzo un po' meno!!). Direi che sono proprio i Kreator uno dei punti di maggior riferimento per gli Irreverence, con la voce di Ricky Paioro che ricalca molto quella di Mille Petrozza; vista poi la presenza della cover di "Agent Orange" nella tracklist viene scontato mettere anche i Sodom tra le influenze del gruppo. Gli Irreverence, gruppo italiano proveniente dal milanese, sono nati nel 1996 grazie a Ricky Paioro e da allora hanno fatta la classica gavetta, sino a che la Stonehenge Record non li ha notati e portati al debutto. "Totally Negative Thoughts" patisce però di una produzione che non riesce a far sprigionare la potenza del gruppo, e che penalizza notevolmente la sezione ritmica, sopratutto il lavoro del bassista Giuliano Strozzi. Fortunatamente le chitarre riescono a evitare di essere soffocate, e devo ammettere che sono la sorpresa del CD, aggressive e ficcanti quando serve, ma sempre con quell'occhio di riguardo alla melodia che mi fa pensare che i Maiden facciano spesso e volentieri capolino nei loro ascolti, rendendoli appetibili anche per gli amanti del Death Melodico Svedese. Questo permette anche di dare maggior personalità alle singole canzoni e a far risaltare al meglio il songwriting del gruppo, passando da brani veementi e veloci come "In The Chaos" e "Dreams For Reality" oppure meno tirati, ma sempre potenti, come "Needless Mind", ad un brano dove è la melodia a far presa sull'ascoltatore: la quasi ballad "Irreverence (Beyond Reality)". Infine, i testi trattano tematiche inerenti alla denuncia sociale: emarginazione, istituzioni ed alla paura dell'autodistruzione nucleare, ma era facile intuirlo già dalla copertina, che riprende una famosa foto scattata durante la guerra del Vietnam.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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