Copertina 6

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2016
Durata:45 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. SHADOWWARRIORS
  2. HERO
  3. END OF THE RAINBOW
  4. DIE BY MY SWORD
  5. SONS OF ORION
  6. HEART OF THE PHOENIX
  7. EMPIRE OF THE DRAGONKING
  8. HAMMER OF JUSTICE
  9. BEYOND THE IRON SKY
  10. VIRUS
  11. A MILLION LIGHTYEARS

Line up

  • David Baßin: vocals
  • Dirk Scharsich: guitars
  • Florian Zack: guitars
  • Andreas Dockhorn: bass
  • Frank Koppe: drums

Voto medio utenti

Ritrovo i Victorius esattamente dove li avevo lasciati in occasione della mia recensione di "The Awakening" (del 2013, nel frattempo è poi uscito "Dreamchaser"): un Melodic Power Metal spedito e orecchiabile che spazia a piacere in lungo ed in largo per le discografie dei vari Dragonforce, Hammerfall, Stratovarius, Freedom Call, i dei primi Dark Moor e Secret Sphere.

"Heart of the Phoenix", è ormai il quarto album per questa formazione tedesca, che sembra essersi ritagliata un suo spazio e trovarcisi a proprio agio, senza quindi alcuna intenzione di uscire da questa comfort zone.
Tanti cliché, ancor più richiami a melodie e brani già sentiti (e talvolta stra-sentiti), che perlomeno i Victorius bilanciano con una discreta prova, sia per l'energia messa in campo sia a livello di prestazione individuale, soprattutto per quanto riguarda gli assoli e nella prova del cantante David Baßin, il quale, oltre a ribadire l'accostamento a Joacim Cans, si conferma come il punto di forza della band (ed cco lì, episodi come "Die By My Sword", "Empire of the Dragonking", o "Virus" a confermarlo).

Ma per fare la differenza ci vuole ben altro.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 nov 2017 alle 10:38

relativo a las prerrogativas de la banda,particularmente, el coro es un ritual y un solo de guitarra, también debido a una producción muy masiva. Por supuesto, no podemos decir que escuchar el producto completo sea estimulante, con momentos de cansancio que inevitablemente surgen aquí y allá, sin embargo, incluso durante los más rebajados, los Victorius siguen siendo muy apreciados. No hay nada milagroso o imperdible, sino simplemente un disco melódico de potencia

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