Copertina 7

Info

Anno di uscita:2005
Durata:42 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SARABANDE DE NOIR
  2. SCHNEEKÖNIGIN
  3. FEUERLAND
  4. SIEBEN
  5. 74
  6. FEUERKIND
  7. DAS RÄTSEL II
  8. S.O.S.
  9. EISBLUMEN
  10. SEEMANNSLIED

Line up

  • Eric Fish: vocals, bagpipes, shawm, flute
  • Frau Schmitt: violin
  • Bodenski: vocals, acoustic guitars, guitars
  • Simon: vocals, acoustic guitars
  • Ingo Hampf: guitars
  • Sugar Ray Runge: bass
  • Simon Michael: drums

Voto medio utenti

Dopo averli sempre incrociati di sfuggita, ho finalmente la possibilità di approfondire la "conoscenza" con i tedeschi Subway To Sally, giunti oramai all'ottavo studio album (che il cantante e polistrumentista Eric Fish affronta come sempre nella sua lingua nativa) sono autori di un Hard Rock/Metal fortemente contaminato da sonorità Folk e medioevali, che ci vengono proposte con l'ausilio di diversi strumenti tradizionali come flauti, cornamuse e violini che si affiancano non solo agli strumenti elettrici (ben tre i chitarristi nel gruppo) ma anche a suoni più moderni (talvolta al limite di pulsazioni dance), garantiti anche dalla produzione dai suoni freschi e moderni. Forse pure troppo per il genere proposto, anche se probabilmente in grado di rendere più appetibile "Nord Nord Ost" alle frange meno metallizzate. Non che questo spaventi i Subway To Sally (anzi...) che dalle loro parti sono già piuttosto famosi ed hanno un buon seguito.
Si parte con l'intro "Sarabande de Noir", ed è poi subito il momento di "Schneekönigin", un brano caratterizzato da un refrain melodico ed orecchiabile incastonato in un contesto marziale e dai toni malinconici ed ossessivi. Un bel contrasto, che riscontriamo poi nelle altre canzoni, da "Feuerland" all'azzeccato singolo "Sieben" (due dei pezzi che richiamano maggiormente gli In Extremo), sino alla conclusiva "Seemannslied".
Nel mezzo campeggiano "Das Rätsel II" (uno degli episodi più grintosi e maggiormente influenzata dal Folk) e sopratutto l'ammiccante e corale (si apre subito con dei cori Gregoriani) "S.O.S.", mentre trovo invece veramente tediosa la ballad "Feuerkind", nettamente surclassata dalle melodie malinconiche e rabbiose di "Eisblumen".
Se in campo musicale "Nord Nord Ost" non apporta poi chissà quali grandi novità, quantomeno segna il passaggio dei Subway To Sally alla potente Nuclear Blast, ed anche l'ingresso in formazione di un nuovo batterista, Simon Michael.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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