Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:32 min.
Etichetta:Cave Canem D.I.Y.

Tracklist

  1. THE AVANGER
  2. STAND OUT
  3. THE NEW RUINS
  4. STAMPEDE
  5. SHADOW OF THE BEAST
  6. REVOLUTION
  7. EARTH FURY
  8. WRECK
  9. VAMPIRE EYES
  10. CANCER
  11. TRIP

Line up

  • Luca Mazzolai: vocals
  • Fabrizio Guerrini: guitars
  • Giordano Felici Fioravanti: bass
  • Leonardo Farmeschi: drums

Voto medio utenti

Dalle pendici del Monte Amiata, i Devil Drone avevano dato alla luce (o alle tenebre?) il loro esordio già nel 2014, in collaborazione con l'etichetta, sempre molto attenta alla scena underground, Cave Canum DIY, e oggi lo stanno - giustamente - riproponendo all'attenzione generale, spero in previsione di un imminente seguito.

Ad ogni modo "Erebo" (uno dei nomi per identificare le oscure profondità della terra) non suona certo datato, anzi si presenta subito bene: un curato digipack è accompagnato da una mezzora abbondante di assalto sonoro, violento e frontale, leggermente frenato solo da un refolo di freddezza nelle resa sonora del drumming, ma non certo nel dinamismo di Leonardo Farmeschi, dato che è proprio lui a dettare legge sull'opener "The Avenger" che poi si chiude con un breve estratto dal film "Arancia Meccanica". I Devil Drone non cedono di un passo nemmeno nella successiva "Stand out", con il cantato di Luca Mazzolai che alternando screaming e growl, tiene salda la barra del gruppo nel suo navigare tra marosi Thrash e Death. Meno esasperate invece "The New Ruin" e "Stampede" che puntano più sulla pesantezza e sul groove, la seconda con l'aggiunta di soluzioni quasi Hardcore. Dopo l'intermezzo "Shadow of the Beast", sono i ritmi marziali e belligeranti di "Revolution" a fare irruzione sulla scena e segnalarsi come uno dei pezzi più intriganti del disco, al pari della seguente "Hearth Fury", che si avvia, e si snoda poi, su toni doomeggianti cui si accompagnano urla strazianti e la voce cavernosa di Mazzolai. Se nella cattiveria di "Wreck!" e di "Cancer" si scorgono nuovamente influenze Hardcore, sono i cambi di ritmo a caratterizzare "Vampire Eyes", infine, ecco un'altra citazione - di tutt'altro genere rispetto al film di Stanley Kubrick, infatti, arriva da "... Continuavano a Chiamarlo Trinità" - per introdurre il Death demolente e stridente della conclusiva "Trip".

I Devil Drone ... vanno da soli, e si direbbe che abbiano i mezzi per arrivare.

I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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