Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2001
Durata:43 min.
Etichetta:Brainticket Rec.

Tracklist

  1. INTO THE SUN
  2. THROWIN’ SHAPES
  3. CC
  4. FREEWHEEL ROLLIN’
  5. THUNDERFOOT
  6. MAKIN’ TIME
  7. THE BOMBER

Line up

  • Clayton Mills: guitar
  • Trinidad Leal: drums, vocals
  • Curt Christenson: bass

Voto medio utenti

Non fatevi ingannare dal nome, questo trio texano ha poco a che fare con il sound dixie o southern di maniera, questa è una dura bestia elettrica di tutto rispetto. Nati come cover band dei Black Sabbath, hanno deciso di adottare la classica formazione triangolare chitarra / basso / batteria, che tanto ha dato all’heavy rock, vedi ad esempio i migliori Motorhead, e proprio l’amalgama degli schemi dei due colossi britannici può definire in parte lo stile dei Dixie Witch. Ritmi serrati, pesantezza violenta, suoni pienamente metallici, ma soprattutto la tendenza a valicare i confini della canzone per lanciarsi in articolate jam strumentali guidate da una splendida lead guitar in assoluta libertà.
Questa è la caratteristica che più colpisce di questo gruppo, che può vantare anche uno dei rari batteristi/cantanti, Trinidad Leal, spettacolare sulle pelli ed ugola robusta e poderosa. Quando ascolto un opera di dodici minuti come “Freewheel rollin”, col suo alternare struggenti parti acustiche a bordate heavy allucinogene ed ipnotiche, non posso che farmi conquistare da questa musica creata per far viaggiare la mente, al di là dei generi e della consuetudine, accostabile a “mostri” underground come Sleep, High on Fire, Electric Wizard, più deraglianti e sludge ma con la stessa attitudine libera e creativa. E’ un respiro free che percorre tutto l’album, anche nei pezzi più compatti come la pachidermica “Into the sun” o “Thunderfoot”, altro macigno d’acciaio dove fa capolino un accenno del nuovo sound sudista, grezzo, cattivo e marcio. Ancora meglio, se possibile, le prodigiose improvvisazioni della solista sopra il ritmo accelerato di “CC” e la lunga virata acida all’interno di “The bomber”, tangibile prova della qualità strumentale di questo power-trio americano. La piccola Brainticket ha davvero staccato un biglietto per la mente, un eccellente debutto che infonde nuova energia alla scena anticommerciale stoner e finirà certamente nella mia lista dei migliori dischi dell’anno. Spero che i Dixie Witch non vengano lasciati a languire nell’underground più oscuro, perché possiedono talento e qualità e meritano di essere notati.
Potenti, pesanti e fantasiosi. Assolutamente da avere.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.