Copertina 7

Info

Anno di uscita:2001
Durata:55 min.
Etichetta:Rising Sun
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. TEARS OF BLOOD
  2. IT REMAIN A MISTERY
  3. TAKE ME DOWN
  4. I AM HATE
  5. DEATH
  6. BURNED
  7. OVER AND OVER
  8. TEARS OF BLOOD (PART II)
  9. FORGIVE ME
  10. LEFT IN CONFUSION
  11. INTO THE DARK
  12. THE BLACK SYMPHONY (PART II)

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Immagino che sia capitato a tutti di aver avuto dei ripensamenti, soprattutto in campo musicale; questo è successo al sottoscritto con il disco dei Black Symphony, band americana assente dalle scene sin dal lontano 1998, anno che vide la pubblicazione del loro omonimo debutto, recensito positivamente un po’ ovunque. Ad un rapido ascolto, quindi, il sound duro, oscuro ed melodico della band non mi aveva particolarmente colpito, è stato solo dopo qualche passaggio che le complesse architetture di “Tears Of Blood” hanno iniziato a convincermi, lasciando l’impressione di una band matura, originale ed intelligente. Non è facile descrivere il movimentato sound dei Black Symphony, presentatisi a quest’appuntamento con una line up in parte rinnovata grazie all’entrata del versatile singer Ric Plamondon e del batterista Pete Holmes, già dietro le pelli degli storici Black ‘n’ Blue e del maestro Ted Nudgent. Sono molte le influenze e le sonorità che rendono la proposta del quintetto degna di particolare interesse; a delle chitarre particolarmente pesanti si contrappone un uso della voce spesso filtrato, estremamente creativo e vicino per alcuni tratti agli Alice In Chains più duri; le tastiere vengono adoperate con intelligenza non risultando mai invadenti mentre l’ottimo lavoro della sezione ritmica, notevole in questo senso la performance del bassista Rev Jones, rende il risultato decisamente incisivo mostrando una tecnica esecutiva indubbiamente superiore alla media. “Tears Of Blood” viene oltretutto arricchito da un bonus cd allegato, purtroppo non disponibile nell’edizione promozionale, dove la band si cimenta con classici quali “Smoke On The Water” (Deep Purple), “Zero The Hero” (Black Sabbath), “Blue Eyes” (The Who) e “Deliverance (Queensryche). Un album da scoprire senza fretta, ricco di soluzioni interessanti e degno specchio di un gruppo originale e fresco, decisamente meritevole della vostra attenzione.
Recensione a cura di Francesco 'HWQ' Bucci

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.