Copertina 5

Info

Anno di uscita:2016
Durata:41 min.
Etichetta:Napalm Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. TESTIMONY OF TRUTH
  2. BAD DEEDS
  3. MY NIGHT SKY
  4. THIS DECEPTION
  5. ABOVE IT ALL
  6. DAYBREAK
  7. TRUST NO ONE
  8. FEELING UNGODLY
  9. RETRIBUTION
  10. FOR WHAT IT'S WORTH

Line up

  • Bradley "Dez" Fafara: vocals
  • Mike Spreitzer: guitars
  • Neal Tiemann: guitars
  • Diego “Ashes” Ibarra: bass
  • Austin D'Amond: drums

Voto medio utenti

I Devildriver giungono al settimo full-lenght con il presente “Trust No One” e sono sempre più la band di Dez Fafara. Il nostro non ha dimenticato i tempi dei Coal Chamber e del debutto omonimo, quando, imbastito un groove da cardiopalma, picchiava giù duro latrando strofe come se non ci fosse un domani.
La considerazione di cui sopra ci porta direttamente al nocciolo della questione.
I Devildriver stanno ai Coal Chamber come i Machine Head del 2016 stanno ai…Machine Head!
Fuori di metafora, il sottotitolo è come fare un passo indietro dal punto di vista dell’originalità/innovatività/freschezza compositiva, e farne molti in avanti dal punto di vista della paraculaggine.
Metalcore, thrashcore, groove metal, in qualsiasi modo lo vogliate chiamare ci troviamo di fronte a una band picchiaduro della quale o siete fan duri e puri o vi riuscirà difficile distinguerla dalle innumerevoli altre band che suonano simili o addirittura uguali.
E, paradossalmente, più il disco è suonato e prodotto bene e meno personale suona.
L’appiattimento generale fa sì che quando arriva una “Daybreak” uno si potrebbe pure emozionare, perché sembra una canzone un filino più convinta e genuina, dove il songwriting sembra meno piatto, dove forse le regole della dinamica della distruzione (dei padiglioni auricolari) vengono messe in pratica.
Ma il resto? Sterile riproposizione di stilemi abusati fino alla nausea, al punto che, diciamocela pure tutta, se questa non fosse la band di Dez Fafara a chi potrebbe mai interessare?
Poi è ovvio che vale sempre il solito discorso. Se vi piace questa musica, se non avete altre pretese che non siano quelle di pogare con il muro della vostra cameretta, se insomma siete di bocca molto buona, allora questo disco vi piacerà.
Per quel che mi riguarda non mi suscita nessuna emozione, se non noia e fastidio.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 09 giu 2016 alle 19:44

Length, maremma bucaiola luridona, lengTH NON lenght

Inserito il 07 giu 2016 alle 16:54

"I Devildriver stanno ai Coal Chamber come i Machine Head del 2016 stanno ai…Machine Head!" E punto.

Inserito il 06 giu 2016 alle 12:50

Sono un estimatore di Dez Fafara, ho sempre apprezzato molto sia i Coal Chamber che ancor di più i Devildriver, ma in effetti è sempre la stessa solfa trita e ritrita.

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