Docker's Guild - The Heisenberg Diaries (Book A: Sounds Of Future Past)

Copertina SV

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2016
Durata:63 min.
Etichetta:Lion Music

Tracklist

  1. SPACE: 1999 YEAR ONE MAIN THEME
  2. FLASH GORDON SUITE
  3. BARBARELLA
  4. SUSPENSION
  5. WHEN THE WIND BLOWS
  6. THE NEVERENDING STORY
  7. RED DWARF THEME
  8. THE WHITE LIGHT/ECHOES FROM THE PAST/DYING STATION/DELENN'S SUNRISE DOCTOR WHO MAIN THEME
  9. UFO MAIN THEME
  10. THE BLACK HOLE END TITLE
  11. SPACE-PATROL (RAUMPATROUILLE)
  12. DUNE SUITE
  13. SPACE: 1999 YEAR TWO MAIN THEME

Line up

  • Douglas R. Docker: keyboards, lead and backing vocals
  • Elize Ryd: lead vocals
  • Amanda Somerville: lead and backing vocals
  • Valentina Procopio: lead and backing vocals
  • Nita Strauss: guitars
  • Mio Jäger: guitars
  • Yasi Hofer: guitars
  • Anna Portalupi: bass
  • Roxy Petrucci: drums
  • Elisa Montin: drums

Voto medio utenti

Dopo quattro anni d'attesa torna con un nuovo album il tastierista/produttore franco-italiano-americano Douglas R. Docker. Nel 2012 "The Mystic Technocracy - Season I: The Age Of Ignorance", primo capitolo di una space opera a dir poco titanica fatta di 9 (!) album (5 capitoli principali e 4 episodi intermedi dedicati al protagonista del concept Jack Heisenberg), aveva lasciato a bocca aperta più di un ascoltatore con il suo ottimo mix di prog, AOR, musica classica e ambient/elettronica. Questo "Book A: Sounds Of Future Past" è il primo episodio intermedio e altro non è che un disco di ri-arrangiamenti di colonne sonore di film sci-fi delle decadi passate, anni di formazione del sopraccitato Heisenberg. Questa volta il buon Docker ha pensato di circondarsi esclusivamente di musicisti e cantanti del "gentil sesso" rendendo questo lavoro la prima metal opera "all-female" mai realizzata. Chi è avvezzo alle sonorità di Arjen Lucassen (come il sottoscritto) qui si sentirà a casa: tastiere in primo piano, sezione ritmica ben definita, chitarre presenti ma mai invadenti. Rispetto alla prestazione dei musicisti, ovviamente, non c'è nulla da dire: Elize Ryd, Amanda Somerville e Valentina Procopio sostengono adeguatamente dietro al microfono Mr. Docker così come le italianissime Anna Portalupi ed Elisa Montin, tra le altre, sono una garanzia con il loro apporto strumentale. La produzione curata dal buon Alessandro Del Vecchio è anch'essa, come ormai ci ha abituato, ottima. I momenti salienti stanno, a giudizio di chi scrive, nelle due suite dedicate a "Flash Gordon" e "Dune" mentre ho trovato un po' "pacchiani" alcuni rifacimenti (su tutti "The Neverending Story"). Detto questo il disco scorre piacevolmente nella sua interezza e farà la gioia di coloro che sono cresciuti con le colonne sonore dei film qui citati. Trattandosi di fatto di un disco di "cover" non ritengo opportuno dare un voto, ma questo capitolo intermedio fa sicuramente ben sperare per la prossima stagione della saga firmata Docker's Guild. Speriamo di non dover aspettare altri quattro anni...
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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