Copertina 6

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:43 min.
Etichetta:Moribund Records

Tracklist

  1. PIERCED BY THE TREE
  2. SEEKER OF SECRETS
  3. EYE OF THE STORM
  4. WAXING AND WANING
  5. THE DARKNESS OF ONCE WAS
  6. PARADOX

Line up

  • Heathen: vocals, guitars, bass, keyboards

Voto medio utenti

A livello musicale questo disco non è affatto male, anzi. Ciò che rende però tedioso il suo ascolto sono le vocals. Il cantato è quasi totalmente in clean vocals e il tono è sempre lo stesso basso e baritonale, non si adatta alla dinamica dei brani e spesso è addirittura completamente fuori luogo. Solo in alcune parti del disco esso è appropriato alla musica che viene proposta, per il resto è un vero disastro. Questo è un peccato perché la proposta musicale dei Cold Northern Vengeance non è banale e con un cantato appropriato il disco avrebbe avuto sicuramente un voto molto più alto.
Il primo brano “Pierced by the Tree” è un bel pezzo black con un contenuto musicale che potrebbe ricordare a tratti, in una mistura ben riuscita, gli Immortal di “Blashyrkh” e i gli Enslaved di “Eld”. Qui le vocals funzionano e si amalgamano bene con il contesto musicale.
“Seeker of Secrets” è il secondo brano del disco e a differenza del primo è un pezzo abbastanza banale a livello musicale nella prima parte, ma ciò che rende la traccia assolutamente da evitare sono le vocals decisamente inascoltabili e fuori contesto. Tutto ciò per circa 2 minuti e 40 secondi. Poi il brano, da dove viene ripetuto più volte il titolo della traccia in poi, cambia decisamente grazie soprattutto alle belle parti di chitarra.
La terza traccia “Eye of the Storm” è più melodica e cadenzata nella prima parte e le vocals anche se non esaltanti risultano coerenti con la musica grazie anche ad un contrappunto con voce femminile. Quando il brano accelera il cantante si adatta con voce meno pulita e salva la sua prestazione. Il brano è degno di nota a livello musicale e descrive bene l’oggetto delle liriche.
“Waxing and Waning” è una traccia da evitare. Qui il cantante è davvero insopportabile e distrugge tutto ciò che vi è di buono a livello musicale.
“The Darkness of Once Was” è un’ottima traccia a livello musicale e le vocals, che in questo pezzo non sono in clean per buona parte di esso, raggiungono un giudizio più che sufficiente poiché hanno la giusta intonazione all’evolversi del brano. Solo nel finale ricompare la solita voce in clean che però, questa volta, non comporta danni.
“Paradox” parte bene, anche perché è un pezzo strumentale, con un inizio in stile ambient, poi c’è una parte ambigua che non ho ben compreso e termina con il tipico suono delle onde del mare che si infrangono sulla costa.
Per completare l’opera di distruzione della proposta musicale, un aiuto al cantante lo dà anche l’artwork della cover del disco, semplicemente banale e anche in questo caso con presenza di elementi ambigui rispetto al contenuto del disco.
In conclusione la musica proposta dai Cold Northern Vengeance è bella, varia e originale, lo stesso non si può dire per le parti cantate che, come ho sottolineato più volte, sono spesso fuori luogo e con un tono che dopo un po’ risulta decisamente fastidioso perché ripetitivo, noioso e ossessivo. Dovendo dare un giudizio finale devo eseguire una media matematica dei voti alle singole tracce. Il risultato che ottengo è un 6 con il quale salvo la proposta musicale, bocciando nettamente il cantato.
Recensione a cura di Enrico Mazziotta

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