Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:54 min.
Etichetta:Mascot
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. RISING OF THE SNAKE
  2. PARASITE
  3. BROKEN
  4. PERFECT DAY
  5. GROUND ZERO
  6. NOTHING
  7. BELIEVE
  8. SUNLIGHT NEEDS THE DAY
  9. HELL IS ON THE WAY
  10. PEACE WITH THE WORLD
  11. JESSE

Line up

  • Kelly Keeling: vocals, guitars, keyboards
  • Carmine Appice: drums
  • Vinnie Appice: drums

Voto medio utenti

Non ti passa più ad elencare la carriera di Kerry Keeling: nato in Louisiana, inizia studiando piano, suona nel coro della chiesa ma in testa ha solo i Beatles e John Lennon. Forma i Trilogy (influenze Kansas, Yes, ELP) poi entra come chitarrista nei Castle e nell'86 si unisce ai Baton Rouge, dapprima come chitarrista-tastierista e backing vocals, poi anche lead singer, collabora con Alice Cooper in "Hey Stoopid", entra a cantare con John Norum (95-97), nel '98 partecipa a due colonne sonore per poi entrare nei MSG ("The unforgiven", con relativo tour nel '99, tornerà con loro come vocalist nel 2002), vocalist e bassista negli Heaven and Earth e King Cobra, assistente-produttore di Don Dokken per "Long way home" e ora finalmente un cd tutto suo dove ha modo di esprimersi in diversi stili: hard rock, AOR, prog, melodic rock, grunge. In "Giving sight to the eye" Keeling si è fatto in tre (voce, chitarre, tastiere), in più ha chiamato a raccolta amici e special guests di tutto rispetto: Carmine e Vinnie Appice (batteria in tutti i brani tranne "Rising of the snake" con John Perrine e "Sunlight needs the day" con Shane Gaalaas), Kerry Livgreen che ha composto e suonato il piano nella magnifica ed emozionale "Ground zero" (imperdibile brano che riflette totalmente lo spirito della musica dei Kansas), Don Dokken ha scritto e fatto il controcanto nel capolavoro melodic rock "Believe" (gran lavoro di batteria di Carmine Appice), John Norum suona la chitarra in "Nothing" (hard rock con refrain AOR), Roger Daltry (Who) canta con Keeling in "Jesse", rock ballad in stile Roy Orbison-Eagles-Beatles (non a caso Keeling usa il fretless bass tipico del sound dei fab four). Ma non finisce qui: "Rising of the snake", "Parasite" e l'hard funky di "Broken" (con l'hammond suonato magnificamente da Wayne Hammerly) non sfigurano in un disco di Glenn Hughes, Whitesnake, Deep Purple. "Perfect day" e "Sunlight needs the day" sono ballads melodico-orchestrali in stile Beatles-Moody Blues (nella prima si fa uso di fretless bass suonato da Tony Franklin e mellotron, nella seconda hammond, piano e trombone), mentre "Hell is on the way" è un brano grunge con un cantato che alterna momenti soft ad altri più in stile Kurt Cobain.
Anni di esperienza e svariate collaborazioni hanno permesso a Keeling di mostrare in questo debut cd una capacità e varietà di stili illimitata in campo rock,per cui nessuno si senta escluso dall'ascolto di "Giving sight to the eye", finalmente un disco che soddisferà tutti.
Recensione a cura di Carlo Viano

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.