Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:41 min.
Etichetta:Dark Essence Records

Tracklist

  1. ALFA KROPP ALFA BLOD
  2. BESATT
  3. SKALLERORMSGIFT
  4. VÄND INTE RYGGEN TILL
  5. BLODAD TAND
  6. HORA (TILLS DU DÖR)/HUORA KUOLEMAANSA
  7. ARKEOLOGEN
  8. BERSERK
  9. SLUTDESTINATION ESKILSTUNA

Line up

  • Pehr Skjoldhammer: vocals, guitar
  • Fredrik Sööberg: guitar
  • Niklas Åström: drums
  • Jimmy Wiberg: bass

Voto medio utenti

Tra le sorprese più gradite del 2014, gli Alfahanne mi hanno subito colpito per la loro abilità nel mischiare elementi black, punk e rock in maniera davvero credibile, creando una sorta di metallo nero malinconico e "abbordabile" come descritto nella recensione di Alfapokalypse.

Gli svedesi si ripresentano oggi con un secondo lavoro che risulta gradevole ma meno affascinante del precedente. Come stavo dicendo, Alfapokalypse era un disco intenso, vario, incisivo pur avendo una facilità d'ascolto elevata. Ora questa immediatezza è stata allargata togliendo molti riff graffianti, atmosfere sinistre e apocalittiche a favore di una fruibilità maggiore, molto basata sulla voce (in lingua madre) che si è fatta più lineare e meno nervosa, così come le strutture delle canzoni sono più dirette e ripetute. Fortunatamente non mancano episodi davvero riusciti come Skallerormsgift, brano parecchio in linea con il precedente album, Hora Tills Du Dör che porta finalmente un po' di velocità (un up-tempo andante) ed incisività con variazioni nel cantato altrimenti molto piatto, ed infine Arkeologen che, senza adottare chissà quali espedienti, riesce comunque ad essere più ficcante e giocare bene le sue carte. Il resto dei brani, invece, adotta soluzioni davvero semplici e tirate per le lunghe, perdendo per strada grossa parte del fascino della loro proposta, insistendo ad oltranza sulla sottile malinconia che regna su tutto il disco. Parentesi Anathema compresa, vedi lo stacco poco dopo la metà di Besatt.

Blod Eld Alfa rimane un disco piacevole ma che manca di spessore e finisce per stancare un po' presto con il susseguirsi degli ascolti. Forse sono un po' troppo critico con loro, qualche ascolto glielo si dà alla grande, ma sapendo bene cosa sono riusciti a realizzare un anno fa, pretendo di più.
Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.