Copertina 4,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:49 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ÜBERFALL
  2. O.K.
  3. WAS JETZT?
  4. ALLES WAS MIR FEHLT
  5. ZU ALLEM BEREIT
  6. RADIOSONG
  7. MEIN TAG
  8. INSTANT REPLAY
  9. NACHTAKTIV
  10. BLENDER
  11. MISSION ERFÜLLT
  12. MONSTER

Line up

  • Oliver Schneider: vocals
  • Michel Begeame: vocals
  • Lutz Buch: guitars
  • Axel Horn: bass
  • Carsten “Antek” Rudo: drums

Voto medio utenti

Benché questo sia addirittura il sesto disco dei tedeschi Such A Surge (più molti altre releases minori) e benché dalla loro bio sembrerebbe quasi che il metalcore/crossover l’abbiano inventato loro, devo ammettere che non avevo mai sentito parlare di loro. Quello che mi son chiesto a riguardo è “ci sarà un perché se non li conosco?”. Il perché è presto detto e si cela nelle dodici tracce di questo “Alpha”. Il genere proposto, come già detto, è una sorta di crossover, parente stretto di certo pop/punk da classifica, dove trovano posto un po’ tutte le tendenza del metal moderno, quindi riffoni grossi e saturi, aperture melodiche, talvolta sfacciatamente emo come in “Alles Was Mir Fehlt” (song comunque molto bella), parti un po’ più dure, qualche venatura oscura, un cantato in tedesco che fa molto “fashion”, ma nulla, e sottolineo nulla, di realmente sconvolgente e destabilizzante. Nulla che non solo meriti di essere comprato, ma secondo me nulla che meriti l’attenzione di una label come la Nuclear Blast. Sì, perché questi ragazzotti incidono per l’etichetta tedesca. Ora vanno anche bene i campanilismi, ma qui si sfiora lo scandalo puro e crudo. In fondo i Such A Surge, propongono musica abbastanza elementare, non eccellendo in nessuna delle componenti musicali, e parlo di intensità, songwriting, esecuzione tecnica e tutto il resto che vi viene in mente. E non serviranno le lyrics, a quanto pare incentrate sullo strapotere politico e le contraddizioni americane, a nobilitare un disco così piatto e mediocre.
Vi assicuro che ho ascoltato demos di bands italiane che in quanto a bravura darebbero una paga incommensurabile a questi tedeschi.
Se vi consigliassi questo disco così leggero, innocuo e inoffensivo sarebbe un peccato capitale che non potrei mai perdonarmi. Certo qualche song carina c’è, ma detto in soldoni: “Chi ha bisogno dei Such A Surge?”. Forse in Germania non hanno davvero proprio di meglio…
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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