Copertina 5,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:47 min.
Etichetta:Supreme Chaos Records

Tracklist

  1. GODS ARE LONG SINCE DEAD
  2. RETURN TO MIND
  3. IF IT WASN'T FOR YOU
  4. NOTHING LEFT
  5. LOST FOR WORDS
  6. SLEEPLESS
  7. COME ALIVE
  8. WITHOUT KNOWING
  9. EVIL'S REPRESSION
  10. CONJECTURAL LIES
  11. WHEN TIME IS ASLEEP

Line up

  • Sarina Wijasuriya: vocals
  • Janina Kutschewski: vocals
  • Dennis Schneider: guitar
  • Philip Schneider: guitar
  • Stefan Röhm: bass
  • Marcel Woitowicz: drums

Voto medio utenti

Prima prova sulla lunga distanza per i May The Silence Fail, formazione proveniente dalla sempre prolifica Germania e che si fa notare più per la presenza di ben due female vocalists, Sarina Wijasuriya e Janina Kutschewski, ad alternarsi alle voci (melodica e in growl, entrambe convincenti) che per la propria proposta musicale, sulla scia di gruppi come In Flames, Heaven Shall Burn, Sonic Syndicate o Deadlock.

Tanta quantità non fa, infatti, paio con qualità, il Melodic Death Metal dei May The Silence Fail non lascia segni rilevanti del suo passaggio, tanto quando i nostri si avventurano in territori spiccatamente Metalcore spingendo e forzando la mano sulla complessità compositiva ("Nothing Left" o "Sleepless") tanto nelle loro escursioni che li porta a incrociare (come nel caso di "Come Alive" o della conclusiva "When Time Is Asleep") sentieri più immediati ed accattivanti.

Ecco così che basta variare trovare il giusto equilibrio per ottenere qualche risultato in più, ad esempio grazie al guitarwork spiccatamente swedish su di una graffiante "If It Wasn't for You", della ancor più riottosa opener "Gods Are Long Since Dead" o della martellante "Conjectural Lies". Tuttavia per la gran parte dei brani vengono adottate soluzioni fin troppo sfruttate, e soprattutto senza l'apporto di quell'enfasi e forza di impatto che avrebbero potuto - e dovuto - fare la differenza.

Nel suo complesso a questo "Of Hope and Aspiration" tocca vedere le proprie speranze e aspirazioni sfilare via, lasciando l'impressione di compitino svolto giusto giusto per puntare alla sufficienza.

Che nell'occasione sfiorano solamente.




Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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