Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2014
Durata:41 min.
Etichetta:This is Core

Tracklist

  1. WE WILL SURVIVE
  2. THE HOLLOWNESS
  3. GOLD IS ALSO BLUE
  4. BELIEVING
  5. THIS STRONG CREED
  6. IT WON'T BE OUR DEMISE
  7. GONE
  8. INSANE MINDS
  9. FEELINGS LEFT BEHIND
  10. END IN PROGRESS
  11. THE GHOUL INSIDE

Line up

  • Carlo Mella: vocals
  • Alessio Spanu: guitar, clean vocals
  • Fabio Amoruso: guitar
  • Tullio Colarelli: bass
  • Simone Crivello: drums

Voto medio utenti

Altra band debuttante di Torino l'attivissima This is Core e come da premessa siamo in territorio metalcore, l'unico genere che attrae le giovani bands negli ultimi tempi, come sul finire degli anni '90 era il power a vedere la creazione di decine di formazioni al mese.

E, ciclicamente, quando un genere tira così tanto c'è molto da scremare, tra le poche proposte validissime, le tante decenti e le miriadi da evitare e distruggere per non saturare ed afflosciare il genere.

Gli Over Wysteria Skies con questo primo lavoro "Tales Of An Insidious Match" si pongono poco al di sopra dell'ultimo scalino, ovvero come debutto può anche andare ma c'è un rapido bisogno di passi avanti, lunghissimi passi avanti: tanta ingenuità, qualche spunto interessante, parti in cantato pulito assolutamente da migliorare (se ci sono, devono essere un boost per il brano in questione, non un obbligo fine a sè stesso che ridicolizza o mortifica una canzone), e come spesso accade produzione già esemplare, anche se vorremmo magari mezzi più limitati ma un songwriting più ricco e creativo.

Però...c'è un però, anzi due.
"This Strong Creed" e soprattutto "Insane Minds" sono brani che, all'interno di un contesto su quei valori, potrebbero fare davvero la differenza: se gli Over Wysteria Skies riuscissero a maturare facendo di quella qualità il loro standard senza perdersi in robe obbrobriose tipo la ballad "Gone", allora ci sarebbe da ridere, in senso assolutamente positivo ovviamente.

Altrimenti rimarranno confinati nel mare magnum dei gruppi inutili, a metà tra quelli di cui non si ricorda il nome e tra quelli che il genere lo affievoliscono a causa di una qualità assai scarsa.

Li aspettiamo alla seconda prova per verificare, augurandoci di trovarli ben più maturi ed ispirati.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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