Graves At Sea - Graves at Sea / Sourvein - Split

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2014
Durata:28 min.
Etichetta:Seventh Rule Recordings

Tracklist

  1. GRAVES AT SEA - BETTING ON BLACK
  2. GRAVES AT SEA - CONFESSION
  3. SOURVEIN - DRIFFTER
  4. SOURVEIN - EQUINOX
  5. SOURVEIN - FOLLOW THE LIGHT

Line up

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Dopo essere tornati sulle scene con il precedente Ep “This Place Is Poison” tornano sulle scene gli americani Grave At Sea che in compagnia dei connazionali Sourvein danno alle stampe questo interessantissimo split album che nelle sue cinque sogns arriva a sfiorare i trenta minuti di durata. E’ sicuramente difficile parlare di evoluzione musicale intercorsa tra i due lavori più recenti dei Grave At Sea, ma certamente i nuovi pezzi si fanno apprezzare per un maggiore dinamismo e una produzione più chiara e pulita in particolare allo scoccare delle prime note di “Betting On Black” si può subito ammirare una band alle prese con un sound che conosce a menadito e che gestisce veramente alla grande grazie ad un lavoro un po’ più fantasioso anche a livello ritmico. Ciò che salta subito all’orecchio è il piccolo cambio d’impostazione del cantante Nathan Misterek che ha quasi abbandonato del tutto il growl profondo del precedente Ep, per dedicarsi ad un qualcosa di più forzatamente evil che in alcuni casi risulta essere un po’ forzato, ma che sembra dare maggiori possibilità di variazione. Chi aveva ascoltato “This Place Is Poison” sa cosa aspettarsi dalla band e “Confession” non fa altro che ribadire le immense qualità di questo gruppo al quale manca ormai solo di esordire su lunga distanza, speriamo che no si facciano attendere oltremodo, per quel che mi riguarda intanto saprò con cosa consolarmi … Per quanto riguarda i Sourvein pur restando su coordinate stilistiche simili, stoner/doom d’annata, non possiamo non notare come il quartetto sia decisamente più vicino a cose a metà tra i seminali Black Sabbath (soprattutto la voce del cantante T-Roy nei pezzi puliti, ascoltate “Drifter” a tal proposito) Witchfinder General e un hard rock rallentato e doomeggiante. I pezzi dei Sourvein sono decisamente meno articolati rispetto a quelli dei Grave At Sea e si ha veramente l’impressione che quest’accoppiata di band finisca per esaltarsi reciprocamente. I Sourvein hanno alle spalle già 3 full lenghts e questo li rende senz’altro più esperti e smaliziati, riuscendo a farci digerire anche le parti più sperimentali e forzate ( “Equinox” ) ma sinceramente a parte qualche piccola furbata i pezzi si lasciano ascoltare facilmente e piacevolmente. Non avevo molte aspettative da questo split, o dagli split in generale, ma sinceramente mi sento di consigliarvi vivamente questo dischetto, passerete veramente un buon momento in compagnia di due bands che meritano tutta la nostra attenzione anche se alla fine dell’ascolto sono soprattutto i Grave At Sea a farsi preferire ...

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