Reperire notizie sui genovesi Toolbox Terror e sul loro disco d’esordio “Bind Torture Kill” è stata un’impresa ai limiti dell’impossibile. Nessun sito web, se si eccettua un myspace e una scheda su metal archives che nulla dicono, difficoltà a trovare persino la tracklist dell’album che parla di nove tracce quando in realtà il file inviatomi ne contiene 10 (probabilmente l’ultima è una ghost track), un’etichetta inesistente (ASDR Recordings) e una distribuzione, la Masterpiece, che nulla riporta se non una serie di influenze a casaccio. Avrei fatto prima ad andare a scovarli direttamente a Genova.
Insomma, qui siamo all’anno zero della promozione di un disco. Siamo all’anno zero della professionalità, e solo il mio zelo e la mia pazienza vi permette di leggere questa recensione, la quale, dato il materiale sonoro, sarà breve e concisa.
I Toolbox Terror sono una inutile e noiosa band di metal estremo, compendio di centinaia di bands più capaci e di dischi più belli. All’inutilità poc’anzi detta dobbiamo aggiungere uno screaming fastidioso come pochi e una serie di clichè (sample di persone torturate, effettacci gore, ect.), che abbassa ulteriormente la soglia qualitativa di questo disco e la soglia della mia pazienza.
Ci si rivede mai più. Addio.