Copertina 7

Info

Anno di uscita:2013
Durata:54 min.
Etichetta:SeaSon of Mist

Tracklist

  1. THE TOWER
  2. DIVINE - APPALLING
  3. THE HOUND
  4. BLOOD ON THE TRAIL
  5. THE DEAD WON'T MIND
  6. A KNIFE BETWEEN US
  7. THE PULSE OF BLISS
  8. SLEEPWALKERS
  9. LOST AMONG LIARS
  10. BLOOD DON'T ELIOGABALUS (BONUS TRACK)

Line up

  • Bjørnar Erevik Nilsen: vocals, keys and improvised percussion
  • Øvyind Madsen: guitars & backing vocals
  • Eivind Huse: guitars & backing vocals
  • Kyrre Teigen: bass & backing vocals
  • Tor Helge Gjengeda: drums & backing vocals

Voto medio utenti

Un'orgia teatrale
con Mr. Doctor Eliogabalus
Sverd, Sleepytime Gorilla Museum/Gollum/The Provenance, Naihmass Nemtheanga, J.Oliva, Anna Varney e P. Rogers Nelson

Un scambio di allegorie con l'equipe di Bresny
sono intenzioni necessarie per cadere dalle proprie torri trasfigurati.

Tonfo...
Norvegia. Pioviggina. Le vestigia "Bergen op Zoom" non si trovano: ne stiamo rispettando i Conti?
Bergen. Ancora. Fertile capitale di acque e musica, culla della favola del metallo nero.

"The Tower" é un album che mescola intønsi punti tripli dell' H2O a splendidi suoni chitarristici, chiome Messaliniche alle morbilità dell'avvoltoio, fasi aliene a paesaggi vellutati in verdescuro.
Laser in tinta allineati, pieghe tronfie dell'ugola di Nilsen e una retorica plumbea ravvivano il rovinare.
Tetris tassonomici condotti da Z.
aneliti illusori di TRekkSpill e drappi su cui volteggiare esaltano il lirismo della Torre.

Non è l'album eletto, non è la Babele del sottogenere Solefaldiano.

Pathisco le voci del bravo Nilsen. Noto, che, tra la Vortexiana "The Tower" e la conclusiva bonus "Blood Don't Eliogabalus"
(dedicata al mentore Mario Panciera !)
i voli e le picchiate artistiche vanno e vengono.

La soave tristezza che evoca questo lavoro è "un'immagine della realtà" nondimeno sublime.
Il rammarico per un edizione non-straordinaria della Industria dell'avvoltoio è un "peccatone". SIPARIO

"there is a logic to..."
V. I.


Ps: i Vulture Industries sono anche a Teatro con "Turning Golem" e, personalmente, li ascolterei volentieri come colonna sonora di una ipotetica riedizione di Grim Fandango.
Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 dic 2013 alle 23:13

Più che altro non si capisce nulla del disco e non si fa un grande favore a chi l'ha composto e registrato

Inserito il 12 dic 2013 alle 12:32

A meno che uno non si chiami Beppe Riva questo tipo di recensioni non le può scrivere senza sembrare pacchiano.

Inserito il 12 dic 2013 alle 12:24

Accipicchia! Dopo aver letto questa recensione mi è venuta voglia di... ...rileggerla di nuovo, non ci ho capito niente! Per questo penso che ci siano scritte cose intelligenti, forse troppo!

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