Copertina 7

Info

Anno di uscita:2012
Durata:30 min.

Tracklist

  1. DIRTY TOWN
  2. GAME WITH THE DEVIL
  3. UP & DOWN
  4. GIVIN' YOURSELF AWAY
  5. BACK IN THE 80S
  6. NO MORE WORDS
  7. FIGHT!

Line up

  • Mr. Sleazy: drums, bass, guitars
  • Nikki Cole: vocals
  • Vince Cascio: vocals
  • Andy Biancheri: vocals
  • Betty Twister: vocals
  • Giovanni Pozzi: vocals
  • Marcello Ilariuzzi: vocals
  • Frank Pedio: vocals
  • Fabri “Bonalien” Bonanno: guitars
  • Andy D’agostino: guitar
  • Ema Mastria: guitar
  • Luca Masperone: guitar

Voto medio utenti

Proposta piuttosto avvincente e a suo modo “sorprendente” quella offerta da Mr. Sleazy (al secolo Roberto Gambuti), istrionico polistrumentista e compositore ligure davvero abile nel consegnare a questo “The sleazy attraction” tutta la sua innata passione per il glam metal d’ispirazione ottantiana.
La formula selezionata, con l’apporto di cantanti e musicisti diversi per ogni brano in programma, poteva rischiare di risultare dispersiva (e magari pure un po’ “presuntuosa”, ispirata a gente come Slash e Santana, “leggermente” più famosa e autorevole del nostro …), ma le notevoli capacità di scrittura del leader e l’assoluta misura tecnico-interpretativa di tutto il progetto rendono il dischetto un variegato tributo all’arte immarcescibile dei vari Ratt, Skid Row, Motley Crue, L.A. Guns, Alice Cooper e Danger Danger, senza che tale celebrazione risulti forzata o eccessivamente imitatoria.
Voci sempre adeguate alle varie sfaccettature del genere e una spigliatezza compositiva capace di non sfigurare nemmeno al cospetto di “mostri sacri” del calibro di Desmond Child e Diane Warren (co-autori, assieme a Stephen Pearcy, di “Givin' yourself away”, una delle poche power-ballads dei Ratt, tratta dall’eccessivamente sottovalutato “Detonator” … pure dalla scelta delle cover, oltre che dalla loro esecuzione, qui impeccabile e vitale, anche grazie all’eccellente ugola di Betty Twister, si può cogliere la caratura di una band …), non potranno che attrarre gli estimatori del settore, che sono sicuro apprezzeranno il rigore per nulla prevedibile e mai inespressivo dell’intera vicenda.
Si parte con la vetriolica e scalciante “Dirty town”, si prosegue con la cavalcata in odore di NWOBHM “Game with the devil” (simpatico e ben realizzato anche il relativo videoclip, incluso nell’albo …), con le melodie lascive di “Up & down” e, dopo la già citata celebrazione dei roditori californiani, con il pulsante tocco southern di “Back in the 80s” (una sorta di manifesto programmatico …), mentre la luccicante cromatura di “No more words” e il suo testo ci ricordano che di certe vane promesse eravamo stufi negli eighties esattamente come oggi e ”Fight!” porta a termine un bel viaggio sonoro attraverso un’altra linea armonica parecchio accattivante, facile da memorizzare e da “consumare”.
Nell’attesa di poterli vedere dal “vivo” (con un organico competente e rodato, selezionato attingendo dalla ricca scena locale …), ambito nel quale garantiscono faville, e di auspicabili prossimi sviluppi su “distanze” superiori e contesti ancor più “professionali”, i Mr. Sleazy vi faranno trascorrere mezz’ora di “classico” intrattenimento, assai appagante e non troppo “superficiale” … da (continuare a) seguire …
Recensione a cura di Marco Aimasso

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