Baroness - Live At Maida Vale - BBC

Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:19 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. TAKE MY BONES AWAY
  2. MARCH TO THE SEA
  3. COCAINIUM
  4. THE LINE BETWEEN

Line up

  • John Baizley: vocals, guitar
  • Peter Adams: guitar
  • Matt Maggioni: bass
  • Allen Blickle: drums

Voto medio utenti

I Baroness sono stati etichettati in mille maniere dal 2003, anno della loro formazione, fino ai giorni nostri. Definiti, di volta in volta e d’evoluzione in evoluzione ora stoner, ora sludge, progressive rock, fino a fautori di un fantomatico heavy metal “alternativo” (qualcuno poi dovrà, un giorno, spiegare cosa voglia dire quest’ultima definizione), il trio di Savannah ha sicuramente incuriosito, messo in difficoltà la critica e portato quanto meno una manciata di idee fresche in una scena brulicante di fermento come quella statunitense nel primo decennio del nuovo millennio.
In poche parole, si potrebbe dire che chiunque ami il suono pesante, le melodie settantiane e delle buone voci pulite ma non delicate non potrebbe mai sentirsi scontento avendo ad ascoltare un lavoro dei Baroness, anzi, sarebbe estremamente facile e gustoso per un simile ascoltatore perdersi nella bellezza delle armonie pulite create dagli arpeggi di chitarra nelle parti atmosferiche dei brani di respiro più squisitamente rock come Cocainium e apprezzare i sapienti cambi di dinamica che portano coralmente a sezioni più cariche e intense, come nei ritornelli di Take My Bones Away.
Questo piccolo live di appena quattro pezzi ci permette di verificare la buona salute di cui gode la band americana, in grado di sfornare una solida prova dal vivo come da sua tradizione.
il sound c’è tutto, è vivido e ruvido come dovrebbe essere quello catturato dalla registrazione fedele di un concerto. Facendo il punto sull’esecuzione, risultano davvero notevoli la prova tecnica e la resa complessiva dei Baroness come gruppo nel suo insieme, con particolare encomio alle prestazioni vocali di John Baizley e Peter Adams, sempre sopra le righe e grintosi senza mai steccare una nota.
Anche la selezione delle tracce è di tutto rispetto, oltre ai due brani citati in precedenza, March To The Sea e The Line Between completano la breve ma efficace tracklist.
Ad essere totalmente onesti si resta con parecchia voglia d’altro, nonostante la natura del live sia a metà tra la “chicca” per inveterati estimatori del trio e lo strumento promozionale per far conoscere il gruppo a nuovi ascoltatori nella sua forma più genuina. Ci sarebbe, inoltre, qualcosa da ridire sulla produzione, sicuramente non scadente ma forse un po’ troppo grezza e ovattata, specialmente nelle situazioni più potenti e dinamiche. È vero che si tratta di un live, che è giustissimo, anzi, doveroso riprodurre anche la dimensione più caotica ed energetica di un concerto, tuttavia un po’ di definizione e d’impatto sonoro in più non avrebbe sicuramente guastato.
Se conoscete i Baroness non perdetevelo, se non li conoscete, date un ascolto a questo disco, potrebbe farvi aprire gli occhi su una band veramente valida.
Recensione a cura di Antonio Enoth Cassella

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 lug 2013 alle 11:41

Ho amato il Blue Album, ignorato l'esordio (Red Album) e compreso solo a metà l'evoluzione che hanno evidenziato con Yellow and Green (diciamo che il Green disc proprio non riesco a sentirlo, tant'è vero che 3 pezzi su 4 sono estratti dall'album yellow). Spero che recuperino un po' di potenza nel prossimo lavoro studio...

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