Copertina 4,5

Info

Anno di uscita:2013
Durata:45 min.
Etichetta:Spinefarm Records

Tracklist

  1. AFTERLIFE
  2. INVINCIBLE
  3. THE NEXUS
  4. THEORY OF EVERYTHING
  5. STARDUST
  6. BURN WITH ME
  7. MECHANICAL ILLUSION
  8. RAZORBLADE
  9. FUTURE ON HOLD
  10. ELECTROHEART
  11. TRANSHUMAN
  12. INFINITY
  13. HUNGER (REMIX)

Line up

  • Olof Mörck: guitars, keyboards
  • Morten Løwe Sørensen: drums
  • Jake E Berg: clean vocals
  • Elize Ryd: vocals
  • Andy Solveström: harsh vocals
  • Johan Andreassen: bass

Voto medio utenti

Ero rimasto piacevolmente colpito dall'album di esordio degli Amaranthe, formazione messa su a tavolino, ovviamente, ma in modo coerente e ben variegato, capaci di realizzare un album sì ruffiano al 120% ma allo stesso tempo ricco di piacevoli novità e foriero di buone intenzioni.

Bene, cancellate tutto.
E per spiegarvi il perchè dovete cancellare tutto ed evitare per qualsiasi ragione l'acquisto di "The Nexus" vi riporto narcisisticamente una frase che io stesso scrissi quasi 2 anni fa:
" La strada intrapresa però è decisamente quella giusta, un briciolo in più di originalità attraverso la totalità del disco non guasterebbe, dato che le ultime 4 o 5 canzoni si assomigliano un po’ troppo."
Prendete quelle 5 canzoni finali di "Amaranthe", da "Amaranthine" in poi praticamente, fatele diventare 12 e fateci un album. "The Nexus" è esattamente quello, 12 canzoni una più uguale dell'altra, brutte, noiose, eccessivamente elettroniche e di un già sentito imbarazzante. La prima volta la situazione era accettabile, soprattutto se riguardante solo 1/3 del disco a fronte di restanti 2/3 di sicuro interesse, la seconda proprio no, tanto più che il dramma, musicalmente parlando, coinvolge l'interezza dell'album.
Da salvare ci sono giusto giusto la produzione, al solito eccellente, e quei due poveracci di Olof Morck e soprattutto Morten Løwe Sørensen, che su una canzone (non chiedetemi quale, tanto son tutte uguali) subisce addirittura l'onta di venire "scavalcato" da una drum machine. Torna nei Mercenary Morten, tornaci e lascia stare sta robaccia.
Ah, si salva anche Elize Ryd, ma solo perchè è figa, mica perchè canta bene.

Avessero fatto una traccia sola di 3 minuti sarebbe stato lo stesso e avrebbero fatto una figura migliore. Amaranthe bocciati e rimandati, anche se, per com'è nato il progetto, dubito vivamente che possano in qualche modo superare l'esame di riparazione del terzo disco. Smentitemi, su.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 dic 2013 alle 23:29

gruppo di Merda. con la M maiuscola. Vanno bene per Amici della De Filippi

Inserito il 02 apr 2013 alle 11:17

Ammetto che al primo ascolto non mi era sembrato niente male, ma già dal secondo, l'eccessiva ripetitività compositiva annoia mortalmente. Bocciati.

Inserito il 02 apr 2013 alle 10:40

il voto ci può ampiamente stare...ebbbastaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!

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