Sacramentum - Far Away from the Sun (reissue)

Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2013
Durata:46 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. FOG'S KISS
  2. FAR AWAY FROM THE SUN
  3. BLOOD SHALL BE SPILLED
  4. WHEN NIGHT SURROUNDS ME
  5. CRIES FROM A RESTLESS SOUL
  6. OBSOLETE TEARS
  7. BEYOND ALL HORIZONS
  8. THE VISION AND THE VOICE
  9. OUTRO - DARKNESS FALLS FOR ME / FAR AWAY FROM THE SUN (PART TWO)

Line up

  • Anders Brolycke: guitars
  • Nisse Karlen: bass, vocals
  • Nicklas Rudolfsson: drums

Voto medio utenti

Pur apprezzandoli in maniera più che degna, non sono mai riuscito a capire come mai gli ex-Tumulus Sacramentum - e specialmente il loro primo album "Far Away from the Sun" - abbiano finito con il conquistare lo status di cult band: probabilmente in questo caso è vera la teoria che se un disco si trova male perchè va fuori catalogo e le copie stampate sono esaurite diviene automaticamente raro, alla stregua di un raro gioiello da avere.

Con questa logica di fetenzie a prezzi esorbitanti il mercato è pieno, anche se come detto non è il caso dei Sacramentum che con questo debutto intitolato "Far Away from the Sun" (bel titolo, al tempo importante per un buon successo del disco) uscirono nel 1996 su Adipocere Records, poi subito notati e reclutati da Century Media, sulla scia del successo di bands come Dissection, Necrophobic e Naglfar, al tempo cavalli di battaglia rispettivamente di Nuclear Blast, Black Mark e Wrong Again Records (poi WAR).

La proposta musicale non è ancora blackened death metal come quella dei due dischi successivi, c'è molta più melodia ed apertura e lo stesso stile vocale di Nisse Karlen (anche al basso e poi protagonista nei Lord Belial) si pone perfettamente a metà tra lo screaming ed il growl, risultando piuttosto "piacevole" anche per un ascolto non impegnativo. La scuola classica di Iron Maiden a livello di rifframa, specie nei licks e negli incroci chitarristici, la fa sempre da padrone: un plauso va alla grande sapienza ed al gusto dell'unico chitarrista Anders Brolycke che purtroppo, Sacramentum a parte, è poi scomparso dalla scena musicale.
Completa la line-up il "famoso" polistrumentista Nicklas Rudolfsson che, al contrario, ha militato in numerosissime formazioni come Swordmaster, Deathwitch e Funeral Orchestra (a volte come batterista, a volte come cantante o chitarrista), fondando i deathdoomsters Runemagick, ed ancora oggi sulla breccia con i suoi Necrocurse, nuovamente dietro le pelli.

Oggi, nel suo antico splendore conferitogli da una meravigliosa cover ad opera dell'eccelso Kristian Wahlin, autore di milioni di copertine di dischi death/black/power nonchè buon chitarrista di Grotesque (prima incarnazione di At the Gates) e The Great Deceiver, e da una fascinosa produzione così pregna del sound di quei tempi, ottenuto agli Unisound Studios di Dan Swano (che si è anche occupato del remastering di questa ristampa della Century Media, senza snaturarne l'essenza), finalmente "Far Away from the Sun" torna in catalogo respingendo con forza il concetto di cult-album, ovvero di album sfigato, poichè di qualità e bei ricordi qui dentro ce ne sono davvero molti.

Super consigliato a tutti gli amanti di "Storm of the Light's Bane", che comunque rimane il capolavoro di questo movimento.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 feb 2013 alle 13:45

Album monumentale, perfetto dall'inizio alla fine, vero punto di collegamento tra Dissection e Dawn. Anche io ce l'ho da quando è uscito, ma ciò nn toglie che i più giovani farebbero bene ad averne almeno una ristampa gelosamente custodita in cassaforte. Masterpiece!

Inserito il 10 feb 2013 alle 09:16

Sono d'accordo con l'amico Moonfog (amico dell'estremo). CD comprato appena uscito. Splendido.

Inserito il 10 feb 2013 alle 06:41

ce l'ho da quando é uscito. é un disco bellissimo. pieno di atmosfere fredde e glaciali e di una energia negativa e malevola che lo pongono allo stesso livello dei primi due album dei dissection. voto: 9

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.